GeoEco, sindaci in rivolta contro Orabona

di Antonio Taglialatela

Isidoro OrabonaSANT’ARPINO. Una vera e propria rivolta quella dei sindaci del Ce2 contro il presidente del consorzio Isidoro Orabona.

I sindaci di Gricignano (Andrea Lettieri), Sant’Arpino (Eugenio Di Santo), Cesa (Vincenzo De Angelis), Carinaro (Mario Masi) Succivo (Franco Papa), Trentola Ducenta (Nicola Pagano), Macerata Campania (Luigi Munno) e Capua (Carmine Antropoli), in questa che rappresenta la fase più acuta dell’emergenza rifiuti, lamentano l’indisponibilità di mezzi per la raccolta, la mancanza di carburante e il mancato espletamento, da alcuni mesi, del servizio di prelievo di rifiuti ingombranti, tranne per quanto riguarda frigoriferi e televisori. Elementi, questi, secondo i sindaci, “essenziali per lo svolgimento del servizio di raccolta integrata e per il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti per la raccolta differenziata”. Alla luce di tali carenze e dell’ultimo decreto legge sui rifiuti approvato a Napoli dal governo Berlusconi, le otto fasce tricolori hanno fatto richiesta al presidente Orabona di convocare, entro venerdì prossimo, l’assemblea del consorzio Ce2 in merito “alle precarie condizioni in cui vengono svolti i servizi per la raccolta integrata dei rifiuti solidi urbani”. Se la situazione dovesse perdurare, i sindaci annunciano di intraprendere “ogni iniziativa utile atta a garantire il regolare svolgimento del servizio di raccolta integrata, con l’adozione delle misure previste per tale scopo”, arrivando, se necessario, anche ad “adire vie legali per eventuali azioni risarcitorie”. Intanto alcuni comuni hanno provveduto ad anticipare il rifornimento di carburante per gli automezzi, consentendo il regolare servizio di raccolta.

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