Sagra del Casatiello: dal 20 al 22 giugno

di Redazione

 SANT’ARPINO. Prende corpo ma soprattutto sostanza la Sagra del Casatiello.

La Pro Loco sotto la guida del presidente Franco Pezone, rilancia è mette in luce quello che da sempre in tutti questi anni è stato il vero scopo dell’associazione “attraverso un momento ludico quale quello della sagra, trovare spazi ed opportunità per presentare, tutelare e valorizzare la nostra storia, la nostra cultura e le nostre tradizioni”. Il “Comitato per la Valorizzazione della Cultura Storica del Territorio Campano”, dopo i numerosi successi delle sue note manifestazioni culturali sarà ospite della Pro Loco di Sant’Arpino in occasione della XVI^ edizione della “Sagra del Casatiello” nelle date di Venerdì 20, Sabato 21 e Domenica 22 Giugno presso il Palazzo Ducale dei “Sanchez de Luna d’Aragona” di Sant’Arpino. Quest’anno, proprio nel cortile del seicentesco Palazzo Ducale, da sempre polo culturale e centro funzionale di tutte le dinamiche sociali della comunità santarpinese, sarà allestito il percorso museale dal titolo “Ammore e Terra” rivolto alla Canapicoltura, che proprio nella zona atellana denominata “Regi Laghi” veniva lavorata e messa a macerare per poi poterla trasformare in prodotto finito. Il percorso grazie ad una serie di plastici riproduce le diverse fasi di lavorazione della canapa, e per consentire al visitatore una migliore comprensione della tecnica di lavorazione sarà arricchito dagli strumenti della cultura contadina di Antonio del Prete e dalle dimostrazioni e l’esposizione del maestro Cordaio Andrea Capasso. Inoltre sarà reso ancora più vivo e coinvolgente dall’esibizione di balli folkloristici delle “Reginelle Napoletane” (giovani ballerine folkloristiche che eseguiranno danze etniche rituali, cioè costituite da atti e contesti fissati dalla comunità, eseguendo anche balli tradizionali della cultura napoletana a tutto ciò si aggiunge la creatività nell’organizzare le componenti del ballo), con i bambini della scuola elementare “Mameli” di Caivano. Nell’occasione, inoltre Domenica 22 Giugno alle 20, sarà riproposto nella versione teatrale “Zeza Zeza” con la partecipazione straordinaria di Antonio Vitale, attore caivanese in piena gavetta artistica e reduce dalla recente tournee nazionale con la compagnia di Lucia Cassini che ha preso il via dal teatro Sannazzaro di Napoli. In questo spettacolo egli interpreterà la figura di Pulcinella insieme ad altri quattro personaggi principali che interpreteranno le parti di Zeza, Don Nicola, Vicenzella e il Caporale. Gli attori sono tutti esordienti che fanno parte della compagnia teatrale costituita dal Comitato. La Zeza – Zeza è una scenetta generalmente carnevalesca che vide la luce nel Seicento a Napoli per poi diffondersi nelle campagne adiacenti. Scopo del comitato è stato rispolverare questo testo e metterlo in scena per ricostruire il sistema culturale disordinato e irrazionale che caratterizzava la vita della comunità nei momenti di gioia. Il Comitato coordinato dalla dott.ssa Carmen Gentile, Assunta Mauriello, Speranza Piu e Carmela Zampella propone la riscoperta della cultura e il recupero delle radici storiche contadine del territorio atellano.

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