AVERSA. Il ritorno alla giunta politica, previsto per settembre, mette in luce da subito le contraddizioni di questa maggioranza. Non appare fiducioso circa le possibilità di un rilancio politico- amministrativo lesponente de La Destra Pino Cannavale.
Questa giunta tecnica dichiara – o giunta del sindaco, in realtà è stata il frutto di unimposizione di parte di Forza Italia, ad iniziare dal duo Golia-Sagliocco, con lappoggio di quellUdc che ora batte i piedi per terra per un ritorno alla giunta politica. I motivi di quella scelta che tanti scontenti ha fatto nella maggioranza, ad iniziare dagli ex assessori di An Dello Vicario e Della Valle, pare fossero da ricercare proprio nella gestione di certi assessorati. A riguardo – prosegue Cannavale – non ricordo che lUdc, che ora preme per un ritorno alla giunta politica, fece mesi addietro qualche rimostranza lasciando il compito della contestazione unicamente sulle spalle di An. Il sindaco Ciaramella più che lartefice di questoperazione né è stato il mero esecutore ed ha dovuto ingoiare lennesimo boccone amaro, derivante dalla vicinanza di scomodi amici di partito. Molti assessori di questa giunta più che del sindaco appaiono di qualcun altro! Intanto, però, lUdc pensava che nel breve si sarebbe addivenuti ad un rimpasto, mentre a Ciaramella è stato detto che questa giunta dovrà durare fino a settembre quando, sulla scorta di quanto sta accadendo a livello nazionale, lUdc potrebbe uscirne qui ad Aversa ridimensionata. Da qui le prime insofferenze palesate da Cesarino Liguori che, fra laltro, dovrebbe capire che per lUdc, che a livello nazionale sta allopposizione, sarebbe più giusto, ora, uscire da questa maggioranza, anche perché pur essendoci rapporti personali buoni con alcuni esponenti di Forza Italia, questa coalizione di centrodestra non potrà ulteriormente trascurare la componente di An. Nel frattempo, ancora una volta, a non fare una bella figura è stato il sindaco Ciaramella che su pressione dei suoi politicanti di partito ha usato e sta usando come burattini dei professionisti, salvo poi a settembre dare loro il ben servito quando poi in un question time disse al sottoscritto che i suoi assessori non sarebbero stati toccati da nessuno. Alla fine, però, come sempre, il prezzo di questi giochetti continuiamo a pagarlo noi cittadini che viviamo in una realtà non amministrata con continuità e con coerenza di programmazione.