Democraticamente parlando, fatti e misfatti del Pd nell’Agro Aversano

di Redazione

Walter Veltroni AVERSA. Che tristezza l’avvio del Partito Democratico in questa tornata elettorale per eleggere i coordinatori di sezione, in pratica i segretari, nell’ambito dei congressi cittadini.

Senza voler entrare nello specifico, anche perché l’ovvio è sotto gli occhi di tutti, il tentativo di darla a bere a tanta gente per bene è stato portato avanti senza mezzi termini. Speriamo solo che Walter Veltroni riesca a comprendere quale sia lo stato del Pd nelle terre dell’Agro Aversano.

Quanti i congressi cittadini che veramente si sono svolti? Questa la domanda alla quale ci sarebbe bisogno di una risposta onesta e sincera, anche per la crescita di quello che punta a diventare il partito leader in Italia. In molti casi, troppi quelli verificatisi nell’agro aversano, le elezioni sono state pure e semplici messe in scena, con “accordi” tra le varie anime ed elezioni, senza votazione delle “solite” figure e talvolta senza neanche costituzione dell’assemblea. Alla faccia della democrazia, della trasparenza e della correttezza politica.

Ci si è lamentati delle quote, delle percentuali da raggiungere perché le svariate elezioni sezionali fossero valide, dell’incapacità ad identificare candidati, delle troppe anime di questo partito che non riescono a trovare sintesi. Ma poi nessuno più ha parlato, il silenzio è sceso sovrano per dare spazio ai “soliti” accordi, crediamo di trovarci davanti ad una delle più grosse “boutade” della nostra già tanto vituperata e svilita vita politica quotidiana. Cosa sia successo nei svariati comuni è poca roba, visto che da qualche parte il confronto democratico è stato corretto e partecipato, ma in troppi congressi si è fatto finta di niente, ed ecco quindi cognomi e nomi a fare da riempitivo, gente inserita che neanche c’era, che non ha mai votato e che forse neanche ora sa di essere stata eletta nei tanti sbandierati coordinamenti.

Almeno avessero avuto il pudore di non effettuare comunicati stampa e sbandierare elezioni, fatte con democrazia e correttezza. Nulla di tutto questo, l’ennesima finzione di una politica che non è quella che cerchiamo è andata in scena, a Walter Veltroni, segretario di questo Partito Democratico, l’invito a fare chiarezza, perché se vorrà avere un seguito domani, dovrà avere il coraggio della pulizia dell’oggi.

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