AVERSA. In merito ai diversi commenti rilasciati da alcuni utenti di Pupia sul caso dei tre lavoratori assenteisti del GeoEco, in particolare quelli critici nei confronti della Fiadel, la segreteria provinciale del sindacato ci tiene a chiarire alcuni punti.
Il sindacato Fiadel, – si legge in una nota giunta in redazione – che opera su territorio nazionale da ben 47 anni ed è firmatario di otto contratti collettivi nazionali di lavoro, è autonomo, cioè scevro, nella maniera più assoluta, da condizionamenti politici.
La nostra difesa non era rivolta ai tre operai assenti sul lavoro, che tra laltro non sono neanche iscritti alla Fiadel, ma a tutti coloro che quotidianamente svolgono il proprio lavoro, con pieno senso di dovere e responsabilità, pur tra mille difficoltà.
Inoltre, chiariamo che il nostro fine era quello di far comprendere allopinione pubblica che qualcuno, in maniera subdola, e non solo per il territorio aversano, vuole spostare lattenzione mediatica, inerente al disastro emergenza rifiuti in Campania, sugli operatori, che in sostanza, da anni, per i politici campani costituiscono, per usare un termine di facile comprensione, lultima ruota del carro.
Non vorremmo che in questo modo i cittadini dimenticassero chi sono i veri responsabili del disastro. Se il Termovalorizzatore di Acerra, ad oggi, tra consulenze, lavori e messa in opera, è costato decine e decine di milioni di euro e non è ancora entrato in funzione, non è certo colpa dei lavoratori.
Non vorremmo che qualcuno dimenticasse i tanti commissari allemergenza, i loro lauti stipendi, e i loro numerosi insuccessi, visto lo stato attuale della problematica.
Non vorremmo che i cittadini dimenticassero lo sperpero di danaro pubblico in faraoniche consulenze, che la politica ha elargito a cuor leggero in questi anni e che non hanno prodotto assolutamente nessun risultato, se non quello di aggravare le perdite finanziarie.
Non vorremmo che chi ha beneficiato di questa pioggia di soldi, oggi venisse addirittura santificato, mentre loperaio viene mandato allinferno.
Non vorremmo poi che gli stessi cittadini dimenticassero anche le loro responsabilità, quando si opponevano ai siti di trasferenza, agli impianti, alle discariche, per la serie non voglio limmondizia nel mio giardino, ma in quello del mio vicino.
Insomma, nel sistema ci sono tante responsabilità, e ben vengano i provvedimenti per i lavoratori scansafatiche. Noi come sindacato siamo in prima fila per difendere i veri lavoratori e lambiente. Non abbiamo, come Fiadel, rendite di posizione, palazzi o flussi danarosi, come qualche vostro commentatore ha scritto, ma svolgiamo la nostra azione sindacalista, in modo serio, sottraendo tempo alle nostre famiglie nellinteresse di una più grande famiglia, che è quella dei lavoratori.
Per questo conclude la nota – siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità, ma non di certo quelle degli altri.
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