AVERSA. Non sono ancora scaduti i termini del pagamento della tassa per lanno 2007 (in scadenza entro il 2008) ed Equitalia Polis, su indicazione e pressione del Comune di Aversa, ha già provveduto ad inviare gli avvisi di pagamento della Tarsu 2008.
Così il presidente dellAscom Aversa, Franco Candia, per il quale questatteggiamento potrebbe essere dettato da tre motivi: Perché la pioggia di ricorsi giacenti presso gli uffici sulla tassa del 2007 caduta addosso al comune ha indebolito le entrate? Perché, come spiegano vagamente alcuni funzionari, il comune è intenzionato ad accelerare le date di rientro in ritardo degli avvisi in scadenza a fine 2008? Perché i mancati introiti 2007 già gravano sul bilancio comunale 2008?.
A questo punto, Candia traccia un resoconto della situazione, rivolgendosi ai commercianti aversani: Cari colleghi, è giusto che voi sappiate che questo sindacato ha già affrontato nellottobre del 2007 la questione della Tarsu. Il 9 ottobre 2007 in unincontro, sollecitato da chi vi scrive, prese un accordo con lallora assessore Diomaiuta per una riduzione minima del 25% della Tarsu per artigiani e commercianti, perché, dai calcoli effettuati da questa associazione, evidenziammo che limporto che il comparto commerciale paga per la Tarsu corrisponde al 40% della somma totale a carico della città, circa 10milioni di euro. Questa ripartizione ci sembrò subito non esatta, lassessore analizzò la questione con il dirigente dellarea finanziaria e si convinsero che andavano rivisti gli indici di ripartizione della Tarsu per il nostro comparto.Ci lasciammo in attesa di una delibera di giunta che provvedesse a ricalcolare il tributo. Da allora: silenzio assoluto. Anno 2008, cambiano gli assessori, il tempo passa, si devono deliberare le tariffe 2008, lAscom torna alla carica e chiede un incontro (telegramma del 12/3/2008) con il nuovo assessore al bilancio Nicola Cecere, il quale ,con risposta del 18/3/2008, ci scrive (sempre con telegramma) testualmente: Non appena completata la fase di insediamento sarà mia premura organizzare un incontro con i rapp.ti della vostra associazione. Trascorre circa un mese e dellassessore non abbiamo nessuna notizia. Il nostro ufficio, poiché si avvicinava la data per lapprovazione del bilancio comunale, insiste ad incontrare il dottor Cecere, ma, essendo gravato da molti impegni, non ci riceve. Arriviamo al 24 aprile e con delibera della giunta municipale numero 128 vengono determinate le tariffe Tarsu per lanno 2008, per fortuna si confermano le stesse aliquote già operanti per lanno 2007. Il disegno del neo assessore era chiaro, rinviare lincontro dopo la delibera delle tariffe 2008. Il giorno giovedì 12 giugno finalmente veniamo ricevuti dallassessore al bilancio, nellincontro ribadiamo che le attività produttive pagano troppo per quello che ricevono in termini di servizio e di metri quadri, anche perché alcuni settori sono obbligati alla raccolta in privativa di alcuni rifiuti. Lassessore prende atto e rimanda le decisioni a quando lamministrazione attiverà la raccolta differenziata, promettendo una sostanziale riduzione.
Candia, nel concludere, minaccia azioni legali: Dopo anni di proteste verbali, questa associazione, che da sempre ha tutelato gli interessi dei commercianti ritiene, che, se non verranno soddisfatti i diritti degli associati entrera in contenzioso con lamministrazione rivolgendosi al proprio legale di fiducia.
Ecco quanto pagano le circa 1.800 attività produttive per la Tarsu su circa 60.000 residenti (dati Ascom).
– Settore non Alimentare 11,77 a metro quadro. (90% di produzione di materiale riutilizzabile);
– Bar-Ristoranti (somministrazione/alimenti/bevande)
– Settore Alimentare 17,73 a mq. (50% d.p. mat. riutilizzabile );
– Esercizi Commerciali di Vendita Prod. Ortofrutticoli 23,98 a mq. (50% d.p. mat. riutilizzabile);
– Laboratori Artigianali 15,41 a mq. Ridotta 10,03 (75% d.p. mat. riutilizzabile);
– Teatri cinema e sale da concerti 9,44 a mq. (75% d.p. mat. riutilizzabile);
– Distributori carburanti stazioni di servizio 9,44 a mq. Ridotta 6,14 (75% d.p. mat. riutilizzabile); La proiezione delle pensiline da Regolamento Comunale sono considerate Aree Coperte 9,44 a mq.
– Grande distribuzione alimentare superficie sup. a 400 mq. 24,02 a mq. (50% d.p. mat. Riutilizzabile).