Traffico e schiamazzi notturni, Oliva interroga Ciaramella

di Redazione

Alfonso Oliva AVERSA. Sugli schiamazzi notturni, il traffico caotico e i disturbi quotidiani alla quiete pubblica, interviene il consigliere comunale Alfonso Oliva con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al sindaco Ciaramella.

L’interrogazione di Oliva:

Il sottoscritto Alfonso Oliva, in qualità di consigliere comunale, ai sensi dell’ art.42 comma 3 e Art.43 comma 3 del Tuel (D.Lgs. 18 Agosto 2000 n 267) espone quanto segue:

CONSTATATO CHE

– esiste un problema igienico sanitario e di ordine pubblico su tutto il territorio del Comune di Aversa provocato da schiamazzi e disturbi quotidiani della quiete pubblica da parte dei gestori e degli avventori di esercizi adibiti alle scommesse in genere;

– all’interno ma soprattutto all’esterno dei locali e fino ad ora tarda si producono in urla, imprechi e schiamazzi poiché i predetti gestori hanno posto maxischermi rivolti all’esterno che proiettano fino a notte inoltrata gare sportive di ogni genere consentendo così agli avventori di sostare ivi sedendosi, ed in alcuni casi, sdraiandosi, con notevoli danni, su automobili di ignari cittadini che sono costretti a parcheggiare nei paraggi dei predetti esercizi;

– l’intenso traffico d’automobili nei pressi dei numerosi esercizi per scommesse sportive ha causato numerosi incidenti stradali fortunatamente non gravi per le persone coinvolte e quotidiani alterchi;

– l’intensità del traffico con conseguenti ingorghi, costituisce una notevole fonte d’inquinamento non solo atmosferico ma anche acustico che impone la chiusura costante d’infissi e porte anche quando, per ragioni climatiche e igieniche, potrebbero e dovrebbero rimanere aperti;

-Siffatta pericolosità impone una decisione non più rinviabile

PREMESSO CHE:

– reiterate segnalazioni orali fatte al Comandante dei Vigili Urbani del Comune di Aversa non hanno sortito alcun risultato;

– l’articolo 659, co. I, c.p. addebita al gestore sia la responsabilità di aver disturbato il riposo delle persone con lo svolgimento della sua attività sia di aver omesso di impedire che gli avventori si producessero in schiamazzi all’interno ma soprattutto all’esterno dei locali sia per l’abuso nella utilizzazione dei mezzi di esercizio del suo mestiere sia per l’effusione di rumori ad alto volume fino all’alba (Cass.sent. n.7188/94), sia per gli schiamazzi ed i rumori provocati dagli avventori fuori dal locale, essendo suo dovere impedire condotte contrastanti con le norme relative alla polizia di sicurezza, mediante il ricorso all’autorità (Cass.sent. n.7980/93);

Il Decreto del Ministero delle Finanze 2 agosto 1999, n. 278 Relativo al Regolamento recante norme concernenti l’istituzione di nuove scommesse a totalizzatore o a quota fissa, ai sensi dell’articolo 16 della legge 13 maggio 1999, n°133, pubblicato sulla serie generale della gazzetta ufficiale del 11-8-1999 n°187 al – Revoca delle autorizzazioni – recita che l’utente finale che utilizzi, o dia modo ad altri di utilizzare il servizio per effettuare comunicazioni o attività contro la morale o l’ordine pubblico o arrecare molestia o disturbo alla quiete privata, decade dal contratto di fornitura del servizio, fatta salva ogni altra responsabilità prevista dalle leggi vigenti;

– L’ordine pubblico è quell’insieme di norme fondamentali dell’ordinamento giuridico riguardante i principi etici e politici la cui osservanza ed attuazione è ritenuta indispensabile per l’esistenza di tale ordinamento;

– L’ordine pubblico può essere anche inteso come garanzia di pace, di tranquillità e sicurezza collettiva. In tal senso assume un valore di ordine sociale in quanto con esso si difende lo svolgimento dei rapporti della vita sociale;

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività;

– L’art. 32 della Costituzione tutela il diritto alla salute. Se si considera il diritto alla salute come un diritto alla persona ne conseguono alcuni principi che possiamo cosi definire: principio di autonomia: riflette il rispetto alla persona e il riconoscimento del suo diritto all’autodeterminazione; principio di beneficialità: impone la ricerca di assicurare la salute ed il benessere della persona; principio di non-maleficità: esige di non recare danno alla persona; principio di giustizia: prescrive di trattare le persone in modo uguale e di evitare ogni forma di discriminazione.

INTERROGA entro quali tempi e quali precisi interventi l’Amministrazione intende effettuare per eliminare tale pericolosità al fine di garantire l’ordine pubblico, l’incolumità ed il diritto alla salute dei cittadini aversani e, contestualmente,

CHIEDE con la presente, d’intervenire concretamente e con la massima urgenza e di relazionare nel prossimo consiglio comunale

Il sottoscritto Consigliere Comunale chiede che tale interrogazione sia posta all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.

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