AVERSA. Nella polemica sullintitolazione, deliberata dal Consiglio comunale, di una strada a Giorgio Almirante, scatenata dallesponente dei Comunisti italiani Luca De Rosa, a gettare benzina sul fuocoè stato un ironico amen del consigliere di An Gianmario Mariniello.
Questultimo, però, chiarisce il significato della sua esclamazione: Al comunista non pentito De Rosa dico che ha uno scarsissimo senso dellironia. Quando mi è arrivata la mail del suo comunicato, ho letto (senza nemmeno arrivare fino in fondo, devo dire la verità) il solito predicozzo comunista e antifascista, che sento da più da un decennio. E una predica del genere, stantia e poco originale, meritava solo un ironico amen. Non mi riferivo di certo alle vittime del nazifascismo, tra le altre cose impropriamente linkate alla figura di Almirante. Se usassi lo stesso metodo di De Rosa, lo stesso decorso causale, lo dovrei ritenere responsabile delle purghe staliniane. Ma sarebbe ridicolo. Il mio antifascismo è certamente più netto e forte di quello di de Rosa, in quanto da sempre contesto le basi socialiste del fascismo e del nazismo (e ovviamente del comunismo). La mia vicinanza e la mia forte simpatia verso gli ebrei e verso Israele è testimoniata da impegni pubblici a livello nazionale. Lo sanno tutti, anche nel mio partito e nel mio movimento giovanile.
Lintitolazione di una strada ad Almirante, – continua il dirigente nazionale di Azione Giovani – deputato della Repubblica per decenni e segretario politico di un partito democratico, è avvenuta con lastensione di Pd e della Sinistra, con il plauso di tutto il Consiglio comunale e di tutti i cittadini presenti. Siamo soddisfatti soprattutto di questa condivisione. Quanto agli ultimi giapponesi, – conclude Mariniello – li invito ad un dibattito pubblico sulla figura di Almirante e sullantifascismo. Su questi temi, io personalmente e noi di An non temiamo il confronto con nessuno.