CASTELLAMMARE DI STABIA (Napoli). Il dirigente del Gruppo Giovani del Circolo delle Libertà di Castellammare Massimiliano Zurlo ha inviato una lettera in cui si esprime sugli ultimi controlli effettuati agli chalet dell’Acqua della Madonna.
Carissimi amici,
con rammarico ho letto la notizia, apparsa su internet e su alcuni quotidiani, dei controlli effettuati, e delle sanzioni elevate, agli chalet dell’Acqua della Madonna giovedì scorso. E’ andata in scena la stessa commedia che, puntualmente, ogni anno viene interpretata in questo periodo a danno dei gestori degli chalet di Castellammare di Stabia. Sono state elevate multe ai titolari degli stessi per occupazione abusiva, con sedie e tavoli, di suolo pubblico, e per esercizio abusivo del servizio di ristorazione. Non si comprende il motivo per cui l’amministrazione comunale non provveda, per tempo e quindi nei mesi invernali a regolamentare un settore vitale e strategico per il rilancio di Castellammare in chiave turistica. Gli chalet, infatti, ormai noti in tutta la provincia di Napoli sono letteralmente presi d’assalto nelle calde serate estive da migliaia di persone. La ristorazione è un servizio che può fare da traino al turismo e per tale motivo andrebbe incentivata e controllata così come avviene in altre città turistiche d’Italia e d’Europa. La stessa città di Salerno ci può essere d’esempio sotto molteplici punti di vista. Uno fra tanti è la ritrovata vivibilità del centro storico che oggi rappresenta un luogo di aggregazione per i giovani grazie alla innumerevole presenza di locali rivolti ad essi. Pertanto si chiede all’amministrazione comunale di essere lungimirante e di disciplinare, e non frenare, il settore della ristorazione. E’ giusto che ci siano delle regole da far rispettare ma è soprattutto più giusto e saggio che le stesse trovino fondamento nella coerenza e che siano a vantaggio della collettività. Concedere l’occupazione di marciapiedi, e di aree antistanti ad essi, a bar e pizzerie del centro cittadino, e vietare la stessa occupazione nella zona degli chalet è francamente incoerente e inconcepibile. Chiediamo all’amministrazione comunale di affrontare per tempo la soluzione della situazione precaria degli chalet al fine di evitare che ogni anno si ripeta la stessa commedia. A Castellammare la richiesta di servizi ristorativi non trova contropartita nella giusta offerta causa “disservizi” comunali: in una città con il più alto tasso di disoccupazione della Campania tutto ciò rappresenta la fine delle speranze di rivedere la città tornare a vivere. E intanto a consolarci resta solo la puzza della “monnezza” che invade la città… Stabia,cambia!.