Castelvolturno, Idv: “Programma estivo fuori tempo”

di Redazione

IdvCASTEL VOLTURNO (Caserta). Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della sezione dell’Italia dei Valori di Castel Volturno che interviene sulla pubblicazone del calendario degli eventi in programma per l’estate.

“Leggiamo sulla pagina web del Comune di Castel Volturno il programma delle manifestazioni estive inserite nel programma artistico 2008. Non vogliamo essere distruttivi ad ogni costo, ma non possiamo esimerci dal fare alcune nostre valutazioni. Innanzi tutto, si conferma anche quest’anno l’abitudine amministrativa di definire il programma degli eventi estivi a estate già abbondantemente inoltrata, addirittura ratificando e pubblicizzando manifestazioni già avvenute. Inoltre, analizzando i contenuti del programma, dobbiamo rilevare che, tranne alcuni appuntamenti, ci troviamo di fronte ad un’improvvisazione e un pressapochismo sconcertanti. Non facciamo riferimenti specifici, ma è indubbio che il livello artistico e organizzativo dei singoli momenti del programma lasci molto a desiderare, soprattutto se si fa il confronto con gli eventi programmati da tanti altri comuni del casertano, uno fra i tanti, l’ormai famosissima festa della mozzarella di Cancello ed Arnone, manifestazione con un piano d’immagine ed un livello di marketing organizzativo considerevole…parliamo di Cancello ed Arnone, non di New York. Eppure, proprio il nostro territorio è testimone di tanti eventi artistici e sportivi di elevato spessore organizzati però da Associazioni, movimenti ed imprenditori privati, anche in collaborazione con gli enti regionali, tra essi l’EPT di Caserta per esempio. Pensiamo a Buon Vento, l’Habawaba Festival, le commedie teatrali, i tornei internazionali di golf ecc. Perché invece quando si tratta di manifestazioni organizzate dall’Ente pubblico, il livello cala drasticamente? La Regione annualmente stanzia cospicui fondi per la realizzazione di eventi culturali ed artistici, mettendoli a disposizione dei comuni che sappiano farsi portatori di iniziative di livello regionale e nazionale, anche se ideate da privati. Perché Castel Volturno non tenta di muoversi in quella direzione? Un comune che ha velleità di divenire un centro turistico di rilievo deve saper investire in modo saggio e professionale nelle attività artistiche, sportive, culturali e ricreative in genere, perché esse possono creare un indotto economico non indifferente per il territorio che le ospita. Allora, il problema non è tanto l’investimento fine a se stesso (il quale deve comunque tenere conto delle disponibilità di cassa), bensì il modo in cui i soldi vengono spesi. Difatti basta un solo evento di richiamo, ben organizzato, creando le giuste sinergie con le realtà del territorio, albergatori, associazioni ed imprenditori vari, per far sì che il ritorno in termini di immagine e di guadagno sia percepito da tutti (vendita di prodotti locali, trend positivi per la ricettività dei ristoranti, alberghi e lidi turistici, pubblicità per il territorio, anche nell’ottica del mercato immobiliare). Ma piccoli ed insignificanti momenti fini a se stessi e con una risonanza che non oltrepassa la piazza all’interno del quale viene organizzato, che cosa danno al territorio? Nulla! Gravano solo sulle casse comunali e basta! La programmazione inoltre deve essere di ampio respiro e fatta nei tempi giusti. Una località balneare deve avere un programma di eventi definito già in primavera, perché solo così si potrà incentivare il turista a scegliere Castel Volturno. A fine Luglio chi doveva fare le sue scelte vacanziere le ha già fatte da tempo. Sul punto, non sarebbe finalmente l’ora di attivare un osservatorio territoriale per il turismo e lo spettacolo, composto da soggetti specializzati, che sappia profondere in tale settore professionalità ed esperienza, supportando l’attività dell’Assessorato competente?”.

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