Festival del Gusto: successo a Moiano, nel beneventano

di Redazione

Marcello VesproMOIANO (Benevento). Se l’intento di Edoardo Lanza, ideatore ed organizzatore del “Festival del Gusto” sostenuto in primis da Ciro Di Dato, presiedente nazionale di “Assoimpero”, voleva essere quello di promuovere le tipicità della Campania in senso lato, …

…l’ultima serata della prima edizione della manifestazione da lui realizzata ha risposto in pieno con la professionalità degli imprenditori che l’hanno sostenuta. A Moiano si è vissuto il risultato più importante della kermesse proprio perchè abbiamo visto quanto impulso ad un riscatto delle nostre zone può esserci da parte di imprenditori come Marco Amoriello che, ha colto il momento giusto, sottoponendosi ad uno stressante lavoro organizzativo sia lui che la consorte Marianna Iaquinto per riuscire in poche giornate a rendere operativa la nuova struttura ristorativa “Al Guappo 2” che ha ospitato la serata del Festival.

da sin. Marianna Iaquinto, Marco Amoriello, Eduardo LanzaI numerosi ospiti che hanno preso parte alla cena proposta dal Festival, hanno potuto godere i piaceri della tavola nella elegante creazione di Amoriello, con l’ottimo e rispondente arredamento dai tavoli alle stoviglie ed alla cucina, situato in zona panoramica con un invitante polmone di verde natura. A realizzare pietanze di elegante aspetto ma principalmente di sostanziale gusto ci ha pensato il Cuoco della struttura, uno dei più noti chef della Fic,Marcello Vespro, proponendo agli invitati un menù vario di tipicità che ha permesso di riscoprire tradizioni gastronomiche per tanti dimenticate. A completare l’opera di una sapiente cucina con tante leccornie occorreva un olio di prestigio, prodotto secondo dettami di tradizionalità ed esperienza, oltre che culto per il prodotto, dati dall’olio extravergine di oliva offerto da Salvatore Franco Petti titolare dell’omonimo frantoio. Un buon piatto perde o diventa insignificante se non accompagnato da un buon vino e come non cogliere l’occasione di abbinare gli eccellenti vini prodotti da “Masseria Frattasi”, per la quale era presente uno dei titolari l’avvocato Mauro Clemente? Il rappresentante della famiglia Cecere Clemente che, storicamente come è possibile riscontrare dai registri conservati a palazzo d’Avalos in via Dei Mille a Napoli, produceva vino nei casali di Montesarchio gia nel 1576, ha voluto offrire per una serata inaugurale tanto importante un tocco di classe che ha accompagnato il pranzo attraverso i vini Falanghina e Aglianico. Ricordiamo che questa può essere considerata, senza ombre di smentite, il clou della Falanghina beneventana, infatti i suoi vitigni ai piedi del Magnum Taburnum cantato da Virgilio nell’Eneide e nelle Georgiche sopravvissero negli anni della filossera ed in quel punto più meridionale del massiccio calcareo negli anni sessanta era rimasta l’unica enclave coltivata.

 Alla serata, allietata dal gruppo musicale “Lazzari e Briganti”, dei quali abbiamo ampiamente parlato nei precedenti articoli sul Festival per la loro bravura e capacità di riproporre classiche canzoni partenopeedeliziando gli ascoltatori, sono intervenuti numerosi ospiti. Non potevano mancare il sindaco della cittadina ospitantel’evento, Sante Desideri, e quello della limitrofa Arpaia, Pasquale Fucci, oltre agli sponsor che hanno seguito il tour del festival. Ad inizio cena ed a termine sono apparse in scena le pizze elaborate, tra gli applausi dei presenti, da Marco Amoriello e sua moglie Anna, quelle pizze che hanno portato i due personaggi di Moiano al successo ed ad una loro notorietà in campo nazionale ed internazionale. Prima di congedare gli ospiti è stato rivelato, tra lo stupore di tanti che avevano ben gustato il cibo servito, che tutti i piatti comprese ovviamente le pizze, erano senza glutine mentre il saporito pane era del tradizionale “Panificio dei Ponti”di Luigi Meccariello di Valle di Maddaloni. La conclusione della serata è stata poi una sorpresa per gli stessi organizzatori che non si aspettavano di poter godere un brindisi conclusivo della cena assistendo ad una esplosione di fuochi pirotecnici che hanno illuminato a giorno la zona quasi a voler augurare l’esplosione di successi che il ristorante “Al Guappo 2” senz’altro merita.

 Ospiti ed organizzatori si sono congedati dal Festival del Gusto dandosi appuntamento a lunedì 21, alle ore 20,30, presso il Belvedere XIX Marzo 1944, in via Piromallo 11, a San Sebastiano al Vesuvio, per la serata clou durante la quale saranno presenti tutti i ristoranti e gli sponsor che hanno partecipato a questa prima edizione. A San Sebastiano, tutti coloro che sono stati la parte vitale del festival riceveranno attestati, mentre i premi speciali per Servizio, Accoglienza, Cucina e Vini verranno consegnati ai vincitori dopo i conteggi dei voti riportati da ciascun ristorante, attribuiti dalla giuria che ha seguito il Festival, presieduta da Giuseppe Di Napoli, presidente della sezione napoletana dell’Amira (Associazione maître italiani ristoranti e alberghi) e composta dal presidente dell’Ada Campania (associazione direttori di albergo), Alberto Alovisi e dal presidente nazionale degli assaggiatori di olio di oliva “Oleum”, Antonio Michele Trimarco.

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