MARCIANISE (Caserta). Le Rsu Ixfin riuniranno i lavoratori in Pubblica assemblea venerdì 11 luglio per programmare azioni di mobilitazione e di protesta “contro lingiusta ed irresponsabile conferma del fallimento Ixfin”.
“Le condizioni utili per cui lIxfin passasse in amministrazione straordinaria – si legge in una nota sindacale – furono ribadite il 27 ottobre 2007 presso il Ministero dello Sviluppo Economico con la consegna di una relazione dettagliata alla curatela fallimentare circa lapprovazione del protocollo dintesa per lo sviluppo dei punti di crisi della Provincia di Caserta, in particolare per la Ixfin. Protocollo approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico, Provincia di Caserta, Regione Campania e dalle parti sociali. Tutto questo non è bastato al giudice fallimentare che ha depositato la sentenza definitiva di fallimento, nonostante contro il fallimento si opponesse anche lavvocatura dello Stato, questultima propensa al passaggio in amministrazione straordinaria. Tutto questo ha provocato un senso dinquietudine e sgomento per gli ottocento lavoratori e le loro famiglie, convinti che gli impegni presi da tutti i livelli istituzionali fossero mantenuti. Inconcludenti sono risultati invece gli impegni dei vari organi istituzionali: Prefettura, Provincia, Regione, e Ministero dello Sviluppo Economico; nonostante le continue rassicurazioni circa il rispetto del protocollo dintesa per lo sviluppo di Caserta, che sarebbe dovuto partire dalla vicenda Ixfin per estenderlo poi alle altre realtà di crisi. Oggi, sembra assistere ad un pauroso silenzio e alla rassegnazione da parte della politica e del sindacato, sottovalutando un problema che avrà conseguenze sociali gravissime, col rischio dellinterruzione della cassa integrazione e lavvio dei licenziamenti collettivi. Si è tornati di nuovo alla volontà premeditata di voler distruggere qualsiasi tentativo di ripresa produttiva per i lavoratori dellIxfin? Si avvisano quindi tutti i lavoratori che si effettuerannoiniziative di mobilitazione già a partire dai prossimi giorni per la garanzia del diritto, al lavoro e della sopravvivenza dei lavoratori e delle loro famiglie”.