MONDRAGONE (Caserta). A scuola di Legalità, questo il titolo del progetto Scuole Aperte 2008/2009, presentato dallistituzione scolastica Mondragone Terzo, allattenzione della Regione Campania.
Il progetto ha visto il fattivo impegno del Dirigente Scolastico il dottor Ignazio Del Vecchio, con partner principale lAmministrazione Comunale nella persona dellAssessore alla Pubblica Istruzione Antonio Taglialatela. Dopo lincontro promosso dallAssessore Taglialatela, tenutosi lo scorso 10 luglio, alla presenza dei Dirigenti Scolastici cittadini, il Coordinamento regionale e provinciale Scuole Aperte, rispettivamente nelle persone della dottoressa Adele DAngelo e dottoressa DellAversana e il dottor Edoardo Vignale, Responsabile della Ripartizione Sociale e Culturale dellEnte, era emersa unintesa proficua con la Regione Campania e la volontà di costruire una “rete coordinata” delle istituzioni scolastiche presenti sul territorio. Listituzione scolastica proponente sarà Mondragone Terzo, soggetti partner, invece, saranno: Scuola Secondaria Leonardo Da Vinci, con il professor Carmine Del Prete quale coordinatore interno, Centro Laila Onlus con Angelo Luciano, la Parrocchia di San Gaetano Thiene” con il parroco Don Guido Cumerlato, il Coordinamento Genitori Democratici con Salvatore Napoli, lAssociazione Sportiva Arena Club e, infine, lAssociazione Futura con Riccardo Luberto.A margine di ciò, sulla scorta dellottimo lavoro svolto e del grande successo ottenuto nello scorso anno, grazie ad Antonio Di Tucci già Docente e Vicario distituto, Margherita Iuliano coordinatrice del progetto, Giulia Colapietro e Maria DEugenio tutor interni del progetto, a completamento di un percorso progettuale con La scuola che avvia alla Legalità , si è riusciti a costruire, questanno, un grande lavoro di sinergia tra Amministrazione e Scuola, arricchendo così lopera già meritoria di Mondragone Terzo, riuscendo dunque a completare un cammino didattico-culturale, proponendo un forte messaggio educativo quale la Legalità e Giornalismo, allinterno di una realtà locale già sofferente.La legalità si impara fin da piccoli afferma lassessore Taglialatela sui banchi di scuola, con il confronto con la realtà, attraverso le esperienze di vita. La scuola è uno dei primi soggetti che si deve impegnare in questo senso. La responsabilità che la scuola cittadina deve assumersi è quella di educare i giovani alla società. Oggi tutto ciò assume aspetti di particolare coinvolgimento e va concretizzata in un continuo rafforzamento del senso percettivo alla legalità. La nostra riflessione sulla legalità, in una società sempre meno legale e priva di valori, vuole significare che oggi più di ieri non possiamo accettare passivamente tutto ciò che accade. Il cammino verso una società più giusta è ancora lungo conclude Taglialatela ma ciò che conta è iniziare. Le istituzioni oggi offrono il loro fondamentale aiuto a contrastare fenomeni disagiati e perché non cali mai il silenzio! Aiutiamoci a crescere costruendo una cultura del rispetto della dignità umana.