SAN MARCELLINO (Caserta). In merito agli attacchi del consigliere dopposizione Francesco DAngiolella, che ha accusato la maggioranza consiliare di aver convocato il civico consesso con ritardo, senza offrire allopposizione lopportunità di presentare gli emendamenti al bilancio comunale, interviene il presidente del consiglio, Marcellino Roma.
DAngiolella – dice Roma – definisce menzogna laggiornamento della seduta del 31 maggio per lapprovazione del bilancio, ma forse dimentica che nella delibera è testualmente riportato: il consiglio propone laggiornamento dellodierna seduta per lesame e lapprovazione della relazione revisionale e programmatica e degli schemi di bilancio annuale e pluriennale. Roma incalza: DAngiolella poi parla di scusa in relazione allaggiornamento del consiglio, ma ricordo ai consiglieri di minoranza che non sempre hanno considerato laggiornamento di una seduta civica una scusa. Basti pensare ai consigli comunali del 27 marzo 1999, 3 marzo 2000, 31 marzo 2003 e 30 marzo 2005. E sullaffermazione di DAngiolella, secondo cui, il presidente del consiglio non ottempererebbe ai suoi doveri, Roma commenta: Ritengo opportuno ricordare allesponente della minoranza che la norma regolamentare a cui fa riferimento ha natura ordinatoria e non perentoria e che, comunque, se lo stesso assumesse atteggiamenti meno irriguardosi ed irascibili, forse sarebbe anche un piacere invitarlo in conferenza dei capigruppo. Dunque, Roma smonta ad una ad una le accuse di DAngiolella. Del resto – sostiene il primo cittadino Pasquale Carbone – se anche non fossero stati convocati nei tempi previsti dalla legge (sebbene la seduta di martedì 8 luglio sia laggiornamento del consiglio del 31 maggio), ci sarebbe stato comunque consentito di non rispettare il termine di venti giorni per la convocazione, in quanto siamo stati diffidati dalla Prefettura ad approvare il bilancio. Anche questa volta – conclude il sindaco – DAngiolella ha colto unulteriore occasione per fare brutta figura.