CASALUCE. Con la XIII edizione della manifestazione Voci e Magie di un antico Castello, in programma il 5 e 6 luglio, lassociazione culturale il Corbo di Casaluce aprirà uno squarcio smagliante sullEtà di Mezzo.
Lo scopo è ritrovare quelle sensazioni ed emozioni antiche, oggi irrimediabilmente perdute per chi è distratto dalle banalità del quotidiano, ma sempre vive in quelli che cercano nelle radici più profonde nella propria identità culturale e sociale. Il tema di questanno è centrato sugli Sponsalia, festa e dramma allo stesso tempo, sintesi totalizzante di ogni rapporto familiare e sociale, di tutte le aspettative, particolarmente del mondo femminile, di un epoca, incapace di pensare la donna, oltre gli schemi cristallizzati di moglie, madre, figlia, sovente costrette a rinunciare a libertà e a dignità.
La kermesse, questanno particolarmente ricca ed allettante, si articola in due serate.
Sabato 4 luglio, ore 20.30, nella Corte Maggiore del Castello dellXI secolo, sarà presentato Fioreincanto, concerto di classica napoletana di Fiorenza Calogero, con la partecipazione straordinaria di Maurizio Casagrande, reduci dal recentissimo successo teatrale Io speriamo che me la cavo. Lintensa gamma interpretativa di Fiorenza, i solari riverberi di una voce naturalmente musicale, capace di esprimere, nello stesso istante, il canto e la danza, la melodia e la maschera, i geniali arrangiamenti dei fratelli Minale, la capacità inimitabile di far parlare il volto e di far leggere la voce di Casagrande, saranno una vera e propria palestra di sensazioni, vibrazioni, turbamenti che solo i veri figli di Euterpe e di Melpomene sanno suscitare.
Il giorno successivo, domenica 6 luglio, stesso luogo e stessa ora, si potrà assistere alla messa in scena della commedia in tre atti Madonna Bartolomea, liberamente tratta da alcune novelle del Decamerone e tradotte in vernacolo, con Manuela Schiano Lomoriello, Roberto Capasso, Maria Chiaravalle e Andrea Di Maria.
La vicenda rappresentata coinvolgerà lo spettatore in una gamma di stati danimo opposti: il sorriso più smagliante e la riflessione più profonda, con laiuto di Carlino e Peronella, con linfelice Bartolomea, giovanissima sposa del vecchio e sordido Lisandro. Lo spettacolo sarà preceduto da un corteo metaforico dei corvi e delle cornacchie e culminerà con lamaro Monologo della Fortuna. La regia è dellautore, assistente alla regia di Veronica Gioia. Le coreografie di Agnese Messina e Angela Jovene del Centro Danza Dégas di Casaluce. La voce del menestrello sarà di Bartolo Burchio. La magia delle luci e dei suoni è di Roberto Turco e Nicola Costanzo, la grafica di Michele Gioia. La novità di questanno sarà lallestimento di un fantasmagorico salone dedicato al medioevo fantastico, creato da Peppe Pichs ed Enrica Cristiano, allinterno del quale i visitatori saranno accompagnati da Claudio Collano ed i suoi menestrelli. Completerà lappuntamento una mostra di sculture in legno e in alabastro, realizzate da Giovanni Masucci, una rassegna di mobili dantiquariato curata da Antonio Ortucci, una vetrina di pizzi e merletti, una fiera di libri darte e infine loriginale esposizione di un torchio del XVIII secolo.
Lingresso è libero e numerose sono le prenotazioni da varie regioni: tutti vogliono rivivere due giorni di esperienze indimenticabili, in cui sogno, fantasia, voci e magie, grazie a Sponsalia, condurranno anche visitatori meno attenti oltre la categoria della banalità e della noia del quotidiano.