PARIGI. Dopo lincidente avvenuto il 7 luglio in un sito nuclearedi Tricastin, ieri una nuova fuga di uranio ha interessato limpianto di fabbricazione di combustibili nucleari Fcbc, a Romans sur Isere (Drome).
Lincidente, annunciato dallAgenzia di sicurezza nucleare, è stato causato dalla rottura di una canale sotterraneo che ha fatto fuoriuscire dei liquidi di scarto che contengono uranio. Secondo quanto dichiarato dallAsn non cè alcun impatto per lambiente, anche se gli inquirenti della medesima agenzia, avvisati dellaccaduto alle 17, hanno sottolineato che la rottura della canalizzazione sotterranea risalirebbe, secondo il gestore, a molti anni fa, mentre sono state prese delle misure correttive destinate a proteggere la zona contro le eventuali intemperie. Gli stessi investigatori hanno anche accertato che la non conformità di queste tubature di fronte alle esigenze della regolamentazione che invece prevede normalmente una capacità di resistenza agli choc sufficiente per evitare ogni rottura. E stato inoltre chiesto, dopo la pulizia prevista per oggi, che tutti i materiali sequestrati siano utilizzati per misurare la massa di uranio presente. Uno dei portavoce dellAgenzia di sicurezza nucleare ha anche attaccato la federazione France Nature Environnement in quanto, secondo la legge del 13 giugno 2006, tutti i poteri della filiera nucleare siano concentrati nelle mani di cinque dirigenti dellAsn. Dopo i due incidenti che si sono succeduti a due settimane di distanza il governo francese ha chiesto la verifica delle falde freatiche situate vicino a tutte le centrali nucleari del Paese.