Pakistan, attentato suicida durante corteo: 15 morti

di Redazione

un kamikaze si è fatto esplodere vicino ad un posto di blocco: 11 agenti mortiISLAMABAD. Un attentato kamikaze ha ucciso almeno 15 persone, di cui 11 poliziotti, nei pressi della Moschea Rossa di Islamabad, in Pakistan.

Bersaglio dei terroristi un posto di blocco di agenti che stavano sorvegliando una manifestazione di fondamentalisti islamici.

La manifestazione, a cui partecipavano circa tremila islamici, era stata organizzata per commemorare il primo anniversario della sanguinosa irruzione nella Moschea Rossa, un tempo roccaforte dei radicali filo-talebani, che provocò la morte di oltre cento persone. Una battaglia durata una settimana, che si concluse il 10 luglio con un sanguinoso blitz delle forze governative contro le centinaia di integralisti asserragliati nella moschea, i quali stavano conducendo una campagna per imporre la legge islamica in Pakistan. Dopo l’episodio si innescò una serie di attentati suicidi in tutto il Paese.

I militanti islamici, durante il corteo, che ha visto la presenza anche di diversi imam e di studenti delle scuole coraniche, hanno chiesto la pubblica impiccagione del presidente Pervez Musharraf. “È stato un attacco mirato contro le forze di sicurezza condotto da un attentatore suicida”, ha dichiarato il vice amministratore di Islamabad Rana Abdul Jabbar, affermando che l’attentato è avvenuto dopo che si era conclusa la manifestazione. Il posto di blocco era formato da una trentina di poliziotti verso i quali si è avvicinato il kamikaze, che si è fatto esplodere.

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