Scambio prigionieri con Israele: Hezbollah prepara festa per “eroi”

di Redazione

Samir Quntar BEIRUT. Al via l’operazione di scambio di prigionieri tra Israele e il movimento sciita Hezbollah, nei pressi di Capo Naqura, valico costiero di frontiera con il Libano.

Gli Hezbollah hanno consegnato ad un mediatore tedesco incaricato dall’Onu, Gerhard Konrad, le bare dei due soldati israeliani, Ehud Goldwasser e Eldav Regev, catturati dai miliziani nel 2006. Straziati familiari dei due militari, che speravano di vederli in vita. “I due prigionieri israeliani sono stati per due anni tenuti in un luogo segreto, nonostante la guerra che Israele ha lanciato contro di noi e nonostante le pressioni internazionali per ottenerne il rilascio”, afferma l’ufficiale di collegamento Wafiq Safa. In cambio della restituzione dei corpi dei due soldati, ora Israele libererà cinque detenuti libanesi. Per i quali Hezbollah ha preparato nel sud del Paese un’accoglienza da eroe. Samir Quntar – commenta un portavoce militare di Israele, parlando di un detenuto libanese che sarà liberato – è un assassino spregevole che fracassò il cranio di una bambina israeliana quando lui aveva appena 15-16 anni. Qualcuno in Libano vede in lui un eroe. Povero quel popolo che si vanta di ‘eroi’ del genere”. Intanto, al punto di valico di Rosh ha-Niqra è giunto il primo camion della Croce Rossa internazionale per trasportare in Libano le salme di 199 combattenti libanesi e di altre nazionalità. Saranno, in tutto, 23 i camion che transiteranno per il valico.

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