In Serbia, a Niska Banya, a circa 10 km dalla cittadina di Nis e 300 km a sud est di Belgrado, 150 piloti in rappresentanza di 29 nazioni hanno disputato il Campionato Europeo di parapendio.
Delle dodici giornate di gara in programma, se ne sono disputate solo cinque, con percorsi tra i 51 e 71 km prima di raggiungere l’atterraggio presso il paese di Niska Banja. Annullate le altre per il vento troppo forte che spirava sul monte Sicevo, dove a 1100 m era posto il decollo.
La nazionale italiana si è aggiudicata la medaglia di bronzo con Maurizio Bottegal (Feltre – Belluno), Christian Biasi (Rovereto, Trento), Paolo Zammarch (Roncadelle, Brescia), Davide Cassetta (Torino), Peter Gebhard (Bressanone, Bolzano), Caroll Licini (Steinhausen Zurigo), il CT Alberto Castagna (Cologno Monzese, Milano) e l’assistente Rosanna Scanagatta (Marostica, Vicenza). Davanti agli azzurri le squadre di Francia e Svizzera, medaglia d’argento. La prima, oltre il titolo europeo a squadre, si è aggiudicata anche quello individuale maschile con Greg Blondeau, mentre alla tedesca Ewa Wisnierska è andato quello femminile. Migliori tra gli italiani Caroll Licini, quarta tra le donne e Maurizio Bottegal, settimo.
Nel frattempo al Monte Cucco, presso Sigillo (Perugia) la nazionale di deltaplano è in attesa di iniziare i campionati del mondo di specialità. Al momento sono in corso sessioni di prova per gli 80 partecipanti da tutto il mondo. A questi si sono aggiunti molti altri piloti italiani e no che fanno da corona all’evento. La squadra azzurra, che ha vinto tre delle passate edizioni, schiera il CT Flavio Tebaldi di Laveno (Varese), Christian Ciech e Alessandro Ploner (Trento), rispettivamente due ed una volta campioni del mondo, Marco Cereda (Bergamo), Graziano Maffi (Pavia), il campione italiano in carica Franco Laverdino (Torino) e Davide Guiducci (Reggio Emilia).