ROMA. Come già anticipato ieri, il Consiglio dei ministri non ha esaminato il decreto legge sulle intercettazioni. Il premier Silvio Berlusconi, in conferenza stampa, ha tuonato: Gli attacchi dei giudici non ci impressionano.
Rinuncio a ogni vantaggio, non ho bisogno di nuove norme giudiziarie ha aggiunto – i sono sempre difeso nei processi e sono il recordman dei processi con 2500 udienze. Per il capo del governo, il lodo Alfano non è una legge ad personam. I nostri avversari ha continuato – stanno cercando di farla passare così e invece è una norma salvatutti. Quello che appare su stampa e televisioni è un panorama completamente diverso rispetto all’azione del governo. Lattenzione si concentra su fatti che nulla hanno a che vedere con il programma di governo e portano in primo piano lattacco continuo di certa magistratura a chi deve governare scelto dal Paese, mentre si vuole sovvertire il voto popolare. Tentativo riuscito nel 1994 ma cneh non riuscirà nel 2008.
Il Cavaliere mette sul tavolo i risultati dei sondaggi, che indicherebbero nellultima settimana un aumento di consenso nei suoi confronti dello 0,3%. Come io pensavo da subito, – ha commentato – i sondaggi dimostrano che il fango senza fondamento dei pettegolezzi non hanno scalfito la fiducia degli italiani nel governo e nella sua attività.
Infine, Berlusconi (che ieri ha rinunciato ad intervenire a Matrix sul decreto intercettazioni), ha rivendicato alcuni successi del governo, come la manovra economica, definita unassoluta innovazione, e la questione rifiuti, annunciando che entro il 20 luglio sarà rimossa la spazzatura da tutte le strade di Napoli e della Campania.
Oltre al decreto sulle intercettazioni, il Cdm non ha affrontato nemmeno la vicenda Alitalia, mentre ha deciso il ricambio ai vertici degli istituti previdenziali. Antonio Mastrapasqua è il nuovo presidente dellInps al posto di Gian Paolo Sassi, Marco Sartori succede a Vincenzo Mungari alla guida dellInail, Paolo Crescimbeni presiederà lIndpap al posto di Marco Staderini. Ratificata anche la nomina del presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, a commissario ad acta per la realizzazione degli obiettivi di risanamento finanziario previsti nel piano di rientro dai disavanzi nel settore sanitario.
Intanto, tornando al tema intercettazioni, il procuratore capo di Napoli, Giandomenico Lepore, ha annunciato che saranno distrutte nei prossimi giorni le intercettazioni telefoniche ritenute irrilevanti per il prosieguo dell’inchiesta Berlusconi-Saccà. Secondo gli inquirenti gli episodi non possono essere ricondotti al pur diffuso costume della cosiddetta raccomandazione perché le attrici risultano tutte verosimilmente legate da rapporti di amicizia con Berlusconi. Rapporti di cui il premier non fa mistero oppure – rileva il pm – asseritamente da utilizzarsi in qualche modo nella campagna di reclutamento dei senatori. L’udienza preliminareper Saccà è prevista per l’8 luglio, mentreè stato trasmesso alla Procura di Roma il capitolo riguardante la trattativa che sarebbe stata avviata da Berlusconi per convincere l’allora senatore del centrosinistra eletto in Oceania, Nino Randazzo, a far venire meno il sostegno al governo Prodi.