Camera boccia le pregiudiziali, scoppia l’ira di Di Pietro

di Angela Oliva

Antonio Di PietroROMA. Mentre il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dato il suo via libera per la presentazione alla Camera del ddl rinominato “Lodo Alfano”, l’aula di Montecitorio ha bloccato le pregiudiziali d’incostituzionalità.

Con 302 voti favorevoli e 257 contrari la maggioranza di Governo non ha avuto dubbi nel bocciare la proposta presentata dall’opposizione in merito al pacchetto sicurezza e in particolare alla norma “salva processi”. Gli animi in aula si sono scaldati e il leader dell’Itali dei Valori Antonio Di Pietro è intervenuto attaccando duramente sia il ddl che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: Il decreto ha in sé tutti i parametri per una dittatura alle porte. Berlusconi utilizza lo strumento del decreto per farsi i cavoli suoi ben sapendo, tra l’altro, che questa furbata non si può fare. La norma ‘blocca processi’ non l’ha messa il premier, ma l’ha fatta introdurre da qualche suo dipendente e così ha raggirato il capo dello Stato”. Intanto il Pd ha assicurato che presenterà, entro il 13luglio, circa cento emendamenti al decreto sicurezza. Altro tema infuocato è quello delle intercettazioni telefoniche a proposito del quale il Ministro della Giustizia Angelino Alfano ha confermato l’ipotesi di un decreto: Bisognerà valutare, e lo faremo nelle prossime ore, anche la praticabilità parlamentare in vista della gestione dei tempi per la pausa estiva”.

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