CASAL DI PRINCIPE (Caserta). Arrestato il latitante del clan dei casalesi Domenico Vargas, che sarebbe coinvolto negli omicidi dei due collaboratori di giustizia Michele Orsi e Domenico Noviello, i quali stavano denunciando gli affari illeciti del gruppo guidato dal boss Francesco Bidognetti, detto Cicciotto e Mezzanotte.
Il 38enne, che si nascondeva nel residence “Impero” di Licola (frazione di Giugliano, sul litorale domizio, in provincia di Napoli), in via Ficocelle, è stato messo in manette dai carabinieri del comando provinciale di Caserta, agli ordini del colonnello Carmelo Burgio. Allirruzione dei militari, Vargas era con la moglie ed il figlio e non ha opposto resistenza. Arrestata, con laccusa di favoreggiamento aggravato dal metodo mafioso, anche una 35enne di Qualiano (Napoli), Enza Cerqua, che aveva procurato alloggio al latitante, intestandosi fittiziamente il contratto daffitto dellimmobile. Luomo è stato condotto al carcere di Poggioreale, a Napoli, mentre la Cerqua al carcere femminile di Pozzuoli.
Vargas era ricercato per associazione a delinquere ed estorsioni dopo essere sfuggito alla cattura, lo scorso 17 aprile, nellambito delloperazione Domitia. Secondo gli investigatori, sarebbe il braccio armato di una banda di sette-otto persone di estrazione bidognettiana (capeggiata da Giuseppe Setola ed Alessandro Cirillo detto O Sergente) responsabili di omicidi e ferimenti avvenuti negli ultimi mesi nellagro aversano e sul litorale domizio. Quelli, appunto, dellimprenditore Michele Orsi, che operava nel ramo dello smaltimento rifiuti che con le sue rivelazioni aveva contributo ad alcun inchieste giudiziarie, ucciso lo scorso 1 giugno a Casal di Principe, nei pressi della sua abitazione, e di Domenico Noviello, originario di Casal di Principe e titolare di unautoscuola a Castelvolturno, ucciso il 15 maggio a Baia Verde (frazione di Castelvolturno) per aver denunciato i suoi estorsori; nonché di quello di Umberto Bidonetti, padre di Domenico Bidognetti, alias Bruttaccione, collaboratore di giustizia e cugino del boss Francesco; e del tentato omicidio di Francesca Carrino, nipote 25enne della pentita Anna Carrino, ex compagna del boss Francesco, la quale aveva lanciato in tv un appello contro la camorra.
I Bidognetti sono una delle più potenti famiglie affiliate al clan dei Casalesi. Il loro boss, Francesco Bidognetti, detenuto, è stato di recente condannato allergastolo dalla corte dAssise dappello, nellambito del processo Spartacus.