ROMA. Il Senato ha approvato in via definitiva il lodo Alfano, disegno di legge che garantisce limmunità per le più alte cariche dello Stato fino alla scadenza del loro mandato.
171 si, 128 no e 6 astenuti, questo il risultato della votazione. Alle critiche che sono state rivolte ha detto il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, che ha difeso con forza il provvedimento – sulla fretta con cui si è messo a punto questa legge, io rispondo che non è molto urgente né poco urgente è solo giusto. Noi lo abbiamo fatto ha aggiunto il Guardasigilli rivolgendosi allopposizione – come abbiamo fatto il decreto sulla sicurezza atteso dai cittadini, così come era giusto fare il decreto che ha levato la spazzatura nella città di Napoli, così come era importante fare il decreto sullabolizione dellIci sulla prima casa.
Il ministro ha poi ribadito lintenzione di approvare la riforma del sistema giudiziario per il prossimo autunno: Intendiamo procedere alla riforma della giustizia civile e del processo penale visti i tempi irragionevoli della durata dei processi e visto che il conto lo paga il cittadino. E, sottolineando che oggi la linea di confine tra riformisti e conservatori è segnata dalla giustizia, ha invitato i settori ragionevoli dellopposizione a non seguire quelli giustizialisti così da favorire un confronto sul tema.
DURO IL COMMENTO DELL’OPPOSIZIONE
Il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Anna Finocchiaro, durante il dibattito ha espresso un no inappellabile al dl: Con lattuale sistema elettorale il capo della maggioranza governa e deve intendersi investito della funzione direttamente dal popolo. Ergo, egli ha il dovere e il diritto di governare. Affermazioni sin qui incontestabili. È quello che viene appresso che mi preoccupa: diritto – dovere di governare senza limite?. Il popolo, lo dice la Costituzione, deve esercitare la sovranità nelle forme e nei limiti della Costituzione. Invece al presidente Berlusconi non si pone limite. E da ora in poi a nessun Presidente del Consiglio. Per qualunque reato. Anche il più brutale. Anche il più infamante, ha concluso la Finocchiaro.
Ben più duro il capogruppo dellItalia dei Valori Felice Belisario: Il premier fa approvare dal Parlamento il lodo Alfano come salvacondotto per la casta e per lui stesso. Si tratta del piano della P2 di cui Berlusconi era membro. Qui si vuole mettere sotto i tacchi la giustizia e imbavagliare linformazione.
IL DL APPROVATO IN 25 GIORNI
Il lodo Alfano è stato approvato in tempi strettissimi, 25 giorni, anche se non si tratta di un record. Infatti, il precedente governo Prodi approvò in 23 giorni il disegno di legge per il rifinanziamento delle missioni militari allestero per il secondo semestre 2006.
BERLUSCONI “CONGELATO” AL PROCESSO MILLS
Il primo effetto del lodo si avrà nellambito del processo in corso di svolgimento a Milano, prossimo alla sentenza di primo grado, dove il premier Silvio Berlusconi è imputato con lavvocato Mills di corruzione in atti giudiziari. Il principale imputato sarà congelato in attesa che termini il suo mandato.