SANTARPINO. Complice il caldo, la maggioranza ha i riflessi condizionati e, allora, cerchiamo di svegliarglieli nellinteresse del Paese. Così esordisce il Pd di SantArpino in una nota, attraverso cui affronta alcune delle questioni al centro del dibattito politico di questi giorni.
1) La questione del consigliere Maisto è così semplice e voi continuate a complicarla. Maisto non doveva e non deve rimuovere alcuna causa di incompatibilità, perché non esiste. Esiste solo nella vostra mente. E vero o non è vero che alcuni consiglieri della maggioranza sul quel voto avrebbero voluto uscire dallaula?
2) La questione della Ecoatellana multiservizi ci fa capire perché abbiamo un sindaco muto. Apprendiamo solo per iscritto che ci sono delle inadempienze alla base della rimozione. Quale migliore occasione, egregio signor Sindaco, per comunicarle direttamente, a viva voce, in sede di Consiglio Comunale per un dibattito alla luce del sole, trasparente e democratico? La verità è una sola e voi la conoscete benissimo. Dovevate mettere i vostri e saldare il conto di prezzi politici da pagare.
3) Ridicola, ma chi lha suggerita?, la motivazione sulla questione degli indirizzi per le nomine. Non avete proprio vergogna! A distanza di cinque giorni dal Consiglio, e dopo ripetute sollecitazioni a motivare la vostra fretta, ve ne uscita con questa miserevole scusa. Vi abbiamo dato prova in Consiglio comunale di saper leggere e scrivere norme, leggi e regolamenti. Voi le avete dovute ritirare le vostre superficiali e inconcludenti proposte!
4) Mensa scolastica! Di cosa parlate? Avete portato un provvedimento in Consiglio e lo avete dovuto ritirare. Lasciate stare il passato! E dietro alle nostre spalle e ve ne state anche giovando come ha onestamente ammesso lassessore Chianese per i progetti sulla sicurezza.
5) Per la questione dei rifiuti siete voi, che adesso avete la responsabilità di amministrare, che avete detto ai cittadini che la raccolta differenziata sarebbe iniziata: nella prima settimana di giugno, poi il 30 giugno e adesso, speriamo, il 1 settembre.
Ma, fateci capire, – conclude il Pd – ci volete privare di sottolineare la vostra superficialità ed i vostri continui impegni non mantenuti? Vi dovete abituare, come ha detto lo scrittore Eco, al sano e sacrosanto diritto dellesercizio della critica da parte della minoranza. Quando farete qualcosa di buono ve ne daremo atto!.