Nuove iniziative in cantiere per Eureka

di Redazione

Michele ApicellaTRENTOLA DUCENTA. Procede senza sosta l’iniziativa intrapresa dal movimento Eureka, che sta prendendo sempre più piede su tutto il territorio di Trentola Ducenta.

Dimostrazione di ciò sono le continue richieste di adesione di giovani e non che desiderano dare il loro contributo alle iniziative che potranno essere intraprese. Infatti, a poco più di un mese dall’avvio delle iscrizioni, si è arrivati già a 100 adesioni. Molteplici sono le tematiche che vengono di volta in volta sviscerate nelle riunioni, che, periodicamente, si svolgono nella nostra sede. Una problematica che è stata sollevata direttamente dai partecipanti al movimento è quella della carenza di un servizio pubblico di trasporto; una carenza avvertita da tutto il paese, in particolar modo da coloro che, per motivi di studio o di lavoro, devono ogni giorno raggiungere località limitrofe. Questo disagio viene avvertito anche dai cittadini extracomunitari, che sono costretti a macinare ogni giorno chilometri su chilometri a piedi, non avendo neanche la possibilità di sfruttare propri mezzi di trasporto. Il movimento, a tal proposito, prenderà in esame la possibilità di effettuare una raccolta di firme per poi sottoporre il problema all’attenzione dell’amministrazione comunale, affinché questa ne possa discutere al suo interno indicando le eventuali soluzioni da adottare.

“Da settembre daremo il via anche ad un gruppo di ascolto guidato dall’ostetrica Rosita Cecere, che metterà la sua professionalità ed esperienza maturata in tale settore a disposizione di tutte le donne, che vorranno rivolgersi a noi per un consulto o semplici informazioni riguardanti la sfera femminile”, dichiara il presidente Michele Apicella, che aggiunge: “Approfitto dell’occasione per chiarire che lo sportello legale è stato esclusivamente istituito per contribuire ad alleviare e risolvere problemi di natura essenzialmente burocratica, che sappiamo affliggono la maggior parte dei cittadini. Altri scopi non ve ne erano e non ve ne sono. Siamo stati ingiustamente attaccati per questa iniziativa e certamente male interpretati. Avremmo gradito un’ attenzione diversa nei confronti di una proposta che avrebbe, a mio avviso, meritato maggiore considerazione e rispetto”.

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