AVERSA. Leggendo i giornali ed ascoltando i discorsi di capannelli in piazza Municipio si ha la netta sensazione di essere nei giorni successivi ad una vittoria elettorale quando si discute e si tratta tra le forze politiche per lassegnazione degli assessorati ed incarichi vari.
Il problema è che siamo a circa due anni dalla vittoria delle elezioni e vedere ancora una così vasta maggioranza alle prese con le trattative per lassegnazione degli incarichi ci fa capire chiaramente che in questi due anni si è rinunciato ad amministrare per occuparsi solo delle problematiche di poltrone. Ed in effetti la cosa è lampante guardando solo lo stato della città di Aversa abbandonata al suo destino. La ricerca affannosa e continua di sempre nuovi equilibri interni alla maggioranza di destra non lasciano presagire nulla di buono per il futuro. Ormai è certo che superare le difficoltà del portare a termine lo squallido mercimonio di poltrone, propedeutico alla definizione della squadra di governo, sarà cosa quasi impossibile viste le condizioni di tale coalizione, dove ormai abbiamo assistito ed assistiamo ogni giorno a guerre, battaglie e schermagli di tutti contro tutti, facendoci capire che ormai non si tratta più ( o non lo è mai stata) di una maggioranza politica ma solo di un gruppo di minoranze senza collante politico ed unite solo da ragioni di cartello elettorale. Il dramma è che, in un quadro così squallido ed avvilente, non si percepisce neanche un briciolo di senso di responsabilità da parte di alcun esponente politico di questa maggioranza, responsabilità verso gli impegni presi col proprio elettorato allatto delle elezioni, gente che li ha votati aspettandosi almeno una capacità di governo e di decisione nellaffrontare i problemi della città, e tra tutti voglio solo soffermarmi sulle condizioni delle zone più disagiate e degradate di Aversa, come le zone delle palazzine (U.R.R.A.casa, Gescal ecc), del Borgo, le periferie, zone dalle quali questa coalizione di destra ha ricevuto plebiscitari consensi più che in altre zone di Aversa, con il risultato invece di una completa dimenticanza della loro esistenza e dei loro problemi; vecchi metodi della politica: promesse, promesse, promesse,finite le elezioni ed incassato il voto, delle promesse e degli impegni non ci si ricorda neanche più. E finito il tempo in cui si poteva prendere in giro la gente e con piccole cose assicurarsi il loro voto, facendo credere che invece ci si riservava di fare grandi cose solo una volta eletti. I cittadini sono ormai maturi politicamente e non hanno più intenzione di essere presi in giro da persone di cui si sono fidati più volte ed in più di una tornata elettorale, con il risultato che in tanti anni la loro condizione di vita disagiata è rimasta sempre la stessa ed è migliorata solo quella di pochi privilegiati vicini alle stanze dei bottoni. Faccio un appello quindi a tutte le persone serie e responsabili che sono in questa coalizione di governo: basta alle litigiosità, alla ricerca esasperata degli equilibri, alla divisione delle vesti superando di gran lunga il famoso Manuale Cencelli; Aversa e gli aversani hanno bisogno di essere amministrati, di essere governati, di avere risposte, di sentirsi una cittadina organizzata e curata. Due anni di abbandono a causa delle litigiosità per le spartizioni di poltrone sono troppi per essere sopportati senza ripercussioni da una città come Aversa, troppi e purtroppo sufficienti a far sì che, anche se ci fosse per il resto della consiliatura una forte, capace, coesa ed attiva amministrazione, non si riuscirà più a portare Aversa fuori da questo stato di degrado neanche entro la fine naturale di questa amministrazione.