NAPOLI. Dalla Conferenza dei Servizi convocata dal sottosegretario allemergenza rifiuti Guido Bertolaso, è arrivato lennesimo sì per la realizzazione di una discarica nelle cave di tufo di Chiaiano, nelle periferia di Napoli.
Il parere sulla valutazione di impatto ambientale relativo allapertura sito in località Cava del Poligono è arrivato da Regione Campania, Sovrintendenza ai Beni architettonici da Ente Parco Colline, Corpo forestale dello Stato, Autorità Bacino nord occidentale della Campania, Provincia di Napoli, Arpac, da Asl Napoli 1 e 2. Gli unici no sono arrivati dai comuni di Marano e Mugnano. Il parere sulla valutazione di impatto ambientale è uno degli step essenziali nella procedura prevista dalla legge per lapertura della discarica. Le amministrazioni e gli enti invitati a partecipare hanno facoltà di presentare pareri scritti da acquisire a verbale per argomentare il proprio no a quanto stabilito dalla legge.
Mentre si svolgeva la Conferenza dei Servizi, riunitasi a Palazzo Salerno, in piazza Plebiscito a Napoli, un centinaio di persone dei Comitati che si oppongono alla discarica ha manifestato per ribadire il proprio no allapertura del sito. Il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, e il presidente della commissione Ambiente del comune di Napoli, Carlo Migliaccio, hanno consegnato ai tecnici del Commissariato lennesima relazione scientifica secondo la quale la cava non sarebbe idonea per ospitare una discarica da 700.000 tonnellate di rifiuti.
Il presidio anti sversatoio continua, intanto, a programmare nuove iniziative di protesta tra cui J-Day ossia Jatevenne (andatevene, ndr) day, una manifestazione nazionale a cui hanno già dato la propria adesione i comitati in difesa del territorio tra cui i No Tav.