Giugliano, minacciavano dipendenti: arrestati imprenditori Maisto

di Redazione

carabinieriGIUGLIANO (Napoli). Avrebbero costretto alcuni loro dipendenti a ritirare le segnalazioni presentate all’ispettorato del lavoro e a firmare verbali di conciliazione per la transazione di rivendicazioni.

Due imprenditori di Giugliano, padre e figlio, Giuseppe e Giovanni Maisto, titolari del “Centro commerciale Giugliano Srl”, un loro dipendente, Carmine Perrella, ed un sindacalista della Cgil, Vincenzo Stanzione, sono stati arrestati all’alba di oggi. Per Stanzione i magistrati hanno disposto gli arresti domiciliari. L’operazione è stata condotta dai carabinieri della locale Compagnia e dai militari del Gruppo di Giugliano della Guardia di Finanza, coordinati rispettivamente dal capitano Alessandro Andrei e dal maggiore Geremia Guercia, che hanno anche sequestrato sia la sede operativa del centro commerciale che quella legale che si trova nel centro storico di Giugliano: beni per un valore di 4 milioni di euro. Secondo l’accusa, per alcuni anni con reiterate minacce di vessazioni fisiche e di licenziamento, avevano costretto alcuni dipendenti a sottoscrivere falsi verbali di conciliazione dai quali risultava che avevano svolto attività lavorativa saltuaria e autonoma, laddove invece avevano prestato la loro attività con vincolo di subordinazione e in via continuativa senza aver mai usufruito di ferie, riposi settimanali, contributi, recuperi e contribuiti previdenziali. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Gloria Sanseverino.

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