Inchiesta Ecoballe, si attende il rinvio a giudizio

di Redazione

 NAPOLI. Ciò che accadeva al Cdr di Santa Maria Capua Vetere sarà al vaglio della magistratura napoletana. Operazione Rompiballe, è Raffaele Piccirillo che dovrà rinviare o prosciogliere i 25 personaggi che furono posti in stato di detenzione il 26 maggio 2008.

L’ex giudice delle indagini preliminari di Santa Maria Capua Vetere, ora a Napoli in servizio presso il tribunale partenopeo, avrà il compito di chiudere la prima fase giudiziaria a carico addirittura del prefetto di Napoli Alessandro Pansa e dei responsabili dei Cdr della Campania. Basilare un sms, del 20 giugno 2007, che Marta Di Gennaro inviò per sfogarsi a Bertolaso: “Guido, basta, così non va – scrive – È tutto sbagliato, centinaia di sindaci cafoni che rivendicano diritti, tutti che pretendono e se la prendono con noi anche quando va bene. Un sistema indegno, impianti vetusti e inutili che ammucchiano balle. Dobbiamo trovare il coraggio di andarcene, gli eroismi che ci piacciono tanto possono rovinarci”. Anche Pasquale Moschella e un dirigente della società Fibe parlarono anche della discarica aperta in località Lo Uttaro: “Rompiamo le balle, quelle più malprese, e le utilizziamo come scarti”, diceva Picarone a Moschella il 21 aprile 2007. Il messaggio e l’intercettazione sono parte integrante del’ordinanza di custodia cautelare firmata dalla Gip di Napoli Rosanna Saraceno su richiesta dei pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo, coordinati dal procuratore aggiunto Aldo De Chiara. Il processo è stato fissato per la fine di settembre inizi di ottobre 2008.

Nell’operazione finirono agli arresti domiciliari sono finiti i responsabili dei Cdr di Caivano, Andrea Orazio Monaco di Giugliano, Elpidio Angelino di Casalduni (Benevento), Silvio Astronomo di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Pasquale Moschella di Pianodardine (Avellino), Alessandro Di Giacomo di Battipaglia (Salerno), Domenico Ruggiero. Un provvedimento analogo è stato notificato a Massimo Cortese, responsabile gestione dei Cdr campani. Ai domiciliari finisce anche Vito Fimiani, a lungo responsabile del Cdr di Giugliano. Misure notificate, tra gli altri, a Sergio Asprone, responsabile gestione impianti Fibe; Giuseppe Iavazzo, dell’Ufficio flussi del commissariato straordinario; Giuseppina Marra, funzionario della Provincia di Caserta; Ernesto Picarone, responsabile ambiente di Fibe e Fisia; Giovanni De Laurentiis, responsabile operatore Fisia Italimpianti; Angelo Pelliccia, dirigente Fibe; Filippo Rallo, responsabile per i Cdr della Fisia compreso quello di Santa Maria Capua Vetere; Dino Di Battista, responsabile discariche e siti di Fibe; Massimo Cortese, della gestione impianti Cdr, e Fabio Mazzaglia, Leonello Serva e Giuseppe Sorace. Tra gli arrestati anche Rocco De Frenza, un maresciallo dei carabinieri, distaccato presso la protezione civile, accusato “di aver ostacolato, seguendo precisi input di funzionari pubblici” l’attività di indagine.

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