VICO EQUENSE (Napoli). Oggi è una strada larga tre metri e lunga quasi settecento metri, percorribile dai mezzi di trasporto. Fino a due mesi fa era un sentiero quasi inesistente che isolava cinquanta famiglie costringendole a vivere in grandi condizioni di disagio.
Si tratta di via Antignano, strada che dalla borgata Patierno conduce alla località Antignano dove vivono numerose persone a cui era stata fatta la promessa di un collegamento alla via principale già nel 1958. Cinquanta anni di attesa, in cui gli abitanti del luogo hanno vissuto come emarginati dal resto della città. Se qualcuno aveva un malore diventava una tragedia – spiega la signora Viola Cinque, residente della zona- perché lambulanza non poteva percorrere il sentiero e arrivare fino allabitazione. Bisognava portare linfermo in sacchi o barelle improvvisate.
Ad assumersi limpegno di risolvere definitivamente il problema è stata lAmministrazione guidata dal Sindaco Gennaro Cinque che è intervenuta per realizzare lallargamento della strada dove possibile, la sistemazione della pavimentazione, la realizzazione di muri in tufo e pietra calcarea in conformità al piano territoriale, opere di ingegneria naturalistica. Si tratta di un progetto concepito nel 2003, quando lallora sindaco Giuseppe Dilengite ed i suoi uomini hanno cominciato a farsi carico della situazione. Sono tanti gli interventi necessari per migliorare le condizioni di vita nellintero territorio di Vico Equense– spiega il sindaco Gennaro Cinque- ma credo che tra questi non debbano passare in secondo piano quelli rivolti ad una popolazione che, anche se ristretta, vive da anni nel disagio e in mille difficoltà.
Lavori durati due mesi, realizzati grazie allaccesso ai Fondi Europei, che hanno visto in prima linea, oltre al sindaco Cinque, lassessore ai lavori pubblici Matteo De Simone, il capo-settore ai lavori pubblici Francesco Iovine, il direttore dei lavori Raffaele Starace. Antignano era una zona abbandonata a se stessa – racconta lassessore Matteo De Simone – dove a stento arrivava lacqua. Il nostro impegno è stato supportato dal grande entusiasmo dei residenti che da cinquanta anni aspettavano questa strada. Ci hanno aiutato partecipando attivamente alle operazioni e standoci vicino in questi due mesi.