Atletica, la sesta giornata olimpica segnata da Bolt

di Redazione

Usain BoltTanti auguri signor Bolt, non solo per il suo nuovo titolo olimpico e per il suo nuovo, fresco, primato del mondo fantasmagorico sui 200 metri di 19”30, ma soprattutto per il suo compleanno, visto che domani festeggerà 22 anni e, ci creda, ne siamo sicuri, ha già fatto tanta strada.

Gli anniversari si possono festeggiare in tanti modi, lei ha scelto quello più bello, presentando al mondo il frutto del suo grande lavoro e di un talento affinato al sole delle piantagioni di caffè ed inebriato dal sospiro del mare dei Carabi. Forse non sarà poi stato così, ma ci lasci almeno libertà di fantasia. Solo stamattina nella conferenza stampa che Lamine Diack, presidente della Iaaf, ha voluto per presentare gli ambasciatori della federazione mondiale che sono Wilson Kipketer, Mike Powell e Michael Johnson, proprio quest’ultimo, fino a qualche minuto fa, primatista mondiale del 200 metri ad Atlanta con un incredibile 19.32, aveva dubbi, anzi si diceva sicuro che Bolt era pronto per il primato del mondo sui 200, ma non lo avrebbe fatto a Pechino. “La sua prestazione sui 100 metri è stata impressionante, una cosa mai vista in vita mia”, della serie mai dire mai. La giornata di oggi vedeva solo tre finali, forse per dare spazio a questo grande film, anche se allorquando furono studiati i programmi orario nessuno credo immaginasse tanto. Sono stati i 200 metri più veloci di sempre, ben cinque atleti sotto i 20 secondi, anche se uno, l’americano Wallace Spearmon, secondo al traguardo, è stato clamorosamente squalificato per invasione di corsia. Una cosa impressionante, alla quale eravamo presenti, ed allora ti senti anche tu un tantino padrone di questa emozione e puoi ancora una volta dire: “Ne avevo visti tanti, ma questo…!”.

Aknasa Miankova  Martello Femminile

1. Aknasa Miankova BLR 7634

2. Yipsi Moreno CUB 75,20

3. Wenxiu Zhang CIN 74.32

Grandissima gara di lancio del Martello, con il nuovo record olimpico della Miankova, che tutto sembra tranne una lanciatrice. Bella prova di Clarissa Claretti, alla fine settima con 71,33, in tv la vediamo triste, ma crediamo debba essere felice, 24 anni ancora da compiere, diventa la migliore donne dell’atletica italiana a queste Olimpiadi, dopo il quinto posto di Ivano Brugnetti, magari avessero fatti tutti così.

Metri 200 maschili

1. Usain Bolt JAM 19.30

2. Churandy Martina AHO 19.82

3. Shawn CranfordUSA 19.96

Inutile ripeterci per il primato mondiale e quello olimpico, da segnalare anche il 19.98 di Walter Dix.

Melaine WalkerMetri 400 ostacoli Femminili

1. Melaine Walker JAM 52.64

2. Sheena Tosta USA 53.70

3. Thasa Danvers GBR 53.84

Non diteci che la Walker sa passare gli ostacoli, forse un giorno imparerà per bene questo gesto ed allora saranno cavoli per tutti, per il momento si accontenta di vincere e portare la sua Giamaica in testa al medagliere dell’atletica con 4 ori e 3 argenti, sette medaglie per governare il mondo, davanti a Russia (4 ori, 1 argenti ed 1 bronzo) e agli Usa che sebbene con 13 medaglie sono relegati indietro (3 ori, 4 argenti, 6 bronzi).

Nella speciale classifica a punti le cose cambiano, qui la graduatoria si stila dando punteggi agli atleti classificati ai primi 8 posti, in testa ci sono gli Stati Uniti con 115 punti, segue la Russia con 114 e terza è la Giamaica con 79 punti. L’Italia? “Little Italy” è 33a con 6 punti. In chiusura di giornata c’è l’amarissima uscita di scena di Giuseppe Gibilisco che nelle qualificazioni del salto con l’asta salta 5,65, così come fanno altri 12 atleti, ma per lui il salto utile arriva alla terza prova, fuori dalla finale e 13a piazza per lui.

Domani, stanotte per noi, visto che la marcia parte alle ore 3, sei titoli da assegnare. Per le donne, oltre alla 20 chilometri di marcia,ci sonoil giavellotto e i 200 metri, per i maschi triplo, 400 metri e 110 ostacoli.

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