Altro colpaccio del Milan. Dopo Ronaldinho ora cè il ritorno del pallone doro Andriy Shevchenko, la cui deludente avventura inglese, due anni di pochi gol e scarse soddisfazioni, è giunta alla conclusione.
Pagato oltre 35 milioni di euro dal magnate russo Roman Abramovich, in 47 presenze con la maglia del Chelsea aveva siglato solo nove gol, anche se lattaccante ucraino è stato condizionato da troppi infortuni. A questo si era aggiunta la scarsa fiducia degli allenatori nei suoi confronti. Ecco perché Sheva, pur avendo un ingaggio faraonico, ha preferito ritornare a Milano piuttosto che trascorrere unaltra stagione da comprimario. Tuttavia la trattativa non è stata facile, poiché Abramovich non intendeva far andare via uno dei suoi più grandi investimenti. Decisivo sarebbe stato lintervento di Silvio Berlusconi che nei giorni scorsi ha incontrato il patron del club inglese nella sua villa in Sardegna. Il presidente onorario rossonero aveva fatto pressioni anche per il difensore Ivanovic ma su questultimo cè stato il no secco di Abramovich che, invece, ha ceduto per Shevchenko, che tornerà al Milan in prestito per un anno con diritto di riscatto che potrebbe essere fissato attorno ai 15 milioni di euro. Dovrà sborsare solo una parte dello stipendio che è di 6.5 milioni a stagione.
Lattaccante, che ha trascorso sette anni in rossonero, fu acquistato nel 1999 dalla Dinamo Kiev. Col Milan ha vinto uno scudetto, una Supercoppa italiana, una Supercoppa europea, una Champions League e una Coppa Italia. Nel 2006 il trasferimento al Chelsea dove non ha certo esaltato, tanto da essere definito dal tabloid The Sun il peggior affare di calciomercato dalle squadre della Premier League negli ultimi 10 anni.