10 agosto 258, San Lorenzo martirizzato sulla graticola

di Redazione

Accadde Oggi. E’ il Santo patrono di bibliotecari, cuochi, librai, pasticcieri, vermicellieri, pompieri, rosticcieri e lavoratori del vetro.

La sua festa (o meglio dire celebrazione liturgica) ricorre oggi 10 agosto e tutti ricordiamo questo giorno forse più per quelle stelle che si attende di veder cadere dal cielo, che per altro. Stiamo parlando di San Lorenzo, pare sia stato originario della Spagna, dove nasce nel piccolo centro di Osca, ma storia e altre notizie precisa sono alquanto fumose. Studente a Saragozza, qui conobbe quello che sarà poi Papa Sisto II, insieme si trasferiranno dalla Spagna a Roma. Il 30 agosto del 257 Sisto divenne Vescovo di Roma e affidò a Lorenzo le responsabilità caritatevoli della Diocesi. Nel 258 l’allora imperatore Valeriano emanò un editto con il quale ordiva l’uccisione di tutti i vescovi, presbiti e diaconi. Per primo fu ucciso proprio Papa Sisto II e dopo soli quattro giorni, il 10 agosto, fu la volta di Lorenzo. Alcune note ci tramandano come il Santo fosse torturato ed ucciso su di una graticola, ma non tutte le fonti sono in accordo. San Lorenzo resterà comunque uno dei Santi più amati e a nome suo verranno erette chiese e monasteri in ogni parte. Importantissima anche ad Aversa, in provincia di Caserta, la chiesa dedicata al Santo nell’omonima zona cittadina “San Lorenzo”.

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