Architetto ucciso a Roma, fermato presunto assassino

di Redazione

poliziaROMA. La Squadra Mobile di Roma avrebbe individuato, fermato e interrogatoil presunto assassino di Alberto Falchetti, l’architetto romano di 59 anni, trovato morto lunedì scorso nella sua abitazione nel quartiere Aurelio.

Si tratta diun romeno di 26 anni, clandestino, senza apparenti precedenti penali, che avrebbemostrato segni di cedimento nella versione raccontata e sui rapporti intrattenuti con la vittima. Insieme a lui, sarebbe stato ascoltato anche un altro straniero, di origine nordafricana, cheavrebbe conosciuto Falchetti. Il giovane romeno è stato bloccato dagli agenti della Polizia ferroviaria mentre a Civitavecchia tentava di prendere un treno diretto in Spagna.

A conferma dei sospetti iniziali, sembra che, stando ai risultati finora conseguiti dalle indagini, l’omicidio sia maturato in ambienti omosessuali. Falchetti avrebbe avuto domenica notte un incontro a scopo sessuale che si sarebbe trasformato in rapina. Gli investigatori della Omicidi hanno concentrato l’attenzione su un gruppetto di stranieri, all’interno del quale si nasconderebbe l’assassino dell’architetto e art director della famosa rivista di gossip Grand Hotel, trovato morto dalla sua colf alle 18.40 di lunedì, in una pozza di sangue e con la testa fracassata appoggiata al divano. Secondo le ricostruzioni operate dalla Omicidi e dalla Scientifica, Falchetti sarebbe stato picchiato, poi strangolato e infine colpito a morte con un martello. Accanto ai polsi era stato trovato anche dello scotch, di colore marrone, del tipo usato per i pacchi.

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