SANTO DOMINGO. Sono 4 le vittime italiane accertate nello scontro di ieri tra due bus nella Repubblica Dominicana, in località La Romana, a 130 chilometri da Santo Domingo.
15 i connazionali feriti. Complessivamente, il bilancio complessivo sarebbe di29 morti tra dominicani e italiani e21 feriti. Alcuni dei feriti sono stati trasportati presso due ospedali locali, mentre quelli in pericolo di vita sono volati in elicottero allospedale Dario Contreras nella capitale Santo Domingo.
La Farnesina ha avvisatole famiglie degli italiani coinvolti, precisando che le salme deiquattro italiani morti sono state tutte identificate, ma non ancora formalmente riconosciute. Il ministero degli esteri si è inoltre attivato con i tour operator per organizzare con tempestività i viaggi a Santo Domingo dei familiari dei coinvolti nellincidente che vogliano andare sul posto.
Sarebbero del Vercellese due delle vittime:una di Borgo dAle ma residente a Torino, Lietta Marucco, trentenne di origine coreana, laureata in lingue straniere, figlia del preside della scuola media cittadina, e laltra di Vercelli, Nadia Cosco,21anni.Il fidanzato di questultima, sempre secondo quanto finora appreso, sarebbe rimasto ferito. Altra vittima sarebbe Rossella Galbusera, insegnante cinquantenne alle scuole medie della cittadina valtellinese di Morbegno, che era in vacanza col marito, medico-dentista, uscito illeso. Cinzia Zaottini, 45 anni, di Firenze,che era con la sorella di una decina di anni più giovane, rimasta ferita.
Tra i feriti vi è anche unafamiglia bresciana composta da padre, madre e una figlia piccola: sitratta di Giampaolo Melzani e Marisa Liloni e della loro bambina di 4 anni, Francesca, operata nella notte alla milza, sarebbe fuori pericolo. L’uomo ha già lasciato l’ospedale mentre la moglie è ricoverata in condizioni critiche. Secondo le prime conferme avute da fonti della Prefettura di Brescia, risulta che tutti e tre siano rimasti feriti e si trovino ricoverati in ospedale. Non vi sarebbero altre persone coinvolte nell’incidente provenienti dalla provincia di Brescia.
Nel frattempo, le autorità stanno ricostruendo la dinamica dellincidente, verificatosi lungo la strada La Romana-Higuey, che ha coinvolto prima un furgoncino, poi un autobus con a bordo cinquanta lavoratori dominicani e un bus su cui viaggiavano 25 turisti, tra cui 19 italiani. Alla base dello scontro la scarsa visibilità dovuta alla pioggia tropicale Fay, che in quel momento imperversava sui caraibi, e la manovra pericolosa del conducente del furgoncino che si è scontrato con lautobus dei lavoratori nel tentativo di sorpassarlo. Qualche istante dopo è giunto da dietro il pullman turistico che si è ritrovato davanti laltro bus rimasto di traverso sulla strada. Limpatto è stato inevitabile, anche perché lo scenario del primo incidente era subito dopo una curva e quindi poco visibile. Nella ricostruzione dello scontro, tuttavia, vi sono punti oscuri che la polizia sta cercando di definire, e a cui potrà dare un contributo fondamentale l’autista dell’autobus che trasportava gli italiani, Leonardo Perez Herrera, che secondo la stampa è latitante. L’altro autista è invece morto al momento dello schianto.
Unestate fatale per alcuni turisti italiani allestero, quasi sempre per incidenti avvenuti durante delle escursioni su strade poco sicure. Lo scorso 7 agosto tre donne originarie della Puglia e della Basilicata sono morte in Tunisia, durante unescursione in jeep verso unoasi di montagna a Tozeur; il veicolo su cui viaggiavano ha forato un pneumatico ed è finito fuori strada. Il 2 novembre scorso, invece, in Egitto, a Sharm el-Sheikh, sei italiani appartenenti ad ununica famiglia di Senigallia (Ancona) morirono dopo lo scontro tra il minibus su cui viaggiavano e un camion. Motivi ben diversi per la scomparsa della 22enne Federica Squarise, violentata e uccisa nella notte tra il 30 giugno e il 1 luglio, a Lloret de Mar, in Spagna, da un giovane uruguayano.