Oggi scade termine per reclamare i “conti dormienti”

di Redazione

sportello bancarioROMA. Ultimo giorno per riattivare i conti abbandonati nelle banche da oltre 10 anni, ossia i cosiddetti “conti dormienti”. Si tratta di circa 10 miliardi che, se non rivendicati, saranno assegnati ad un fondo per le vittime dei crack bancari.

Il termine ultimo è formalmente il 16 agosto, ma oggi è l’ultimo giorno lavorativo. Per chi ritarderà è comunque prevista un’altra scadenza: il 16 dicembre. Tuttavia, i titolari di questi conti non perderanno i diritti sul denaro, poiché, anche dopo che la somma sarà versata dalle banche al ministero dell’Economia, avranno 10 anni di tempo per reclamarlo. Un ulteriore avviso alla clientela sarà rappresentato dalla pubblicazione online e nelle filiali, almeno un mese prima del versamento al fondo, dell’elenco di tutti i rapporti dormienti. Per riattivare il conto, spiega una nota dell’Abi, sarà sufficiente avvertire la propria banca, richiedere un estratto conto o un carnet di assegni. Non interrompono la “dormienza”, invece, tutte le operazioni in automatico o quelle disposte dalla banca, ad esempio, operazioni quali l’addebito rid e altre forme di pagamento automatico. Stesso discorso vale per eventuali bonifici effettuati da terzi come nel caso dell’accredito dello stipendio o della pensione. Per i rapporti diventati dormienti dopo il 17 agosto 2007, a seguito della comunicazione ai titolari effettuata dalla banca, l’elenco dei rapporti divenuti dormienti nel corso dell’anno solare precedente e non risvegliati sarà comunicato dagli istituti entro il 31 marzo (a partire dal 2009) con la pubblicazione su un quotidiano a diffusione nazionale e sul sito web del ministero dell’Economia e le banche avranno ancora due mesi di tempo, entro il 31 maggio (a partire dal 2009), per versare le somme al fondo.

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