Sicurezza, Maroni concede “superpoteri” ai sindaci

di Antonio Taglialatela

Roberto Maroni ROMA. Il ministro degli Interni Roberto Maroni concede ai sindaci “superpoteri” in materia di spaccio di droga, prostituzione, accattonaggio e vendita di griffe false.

Le amministrazioni locali, grazie ai decreti sicurezza, potranno intervenire con apposite ordinanze, anche contro chi danneggia il patrimonio pubblico e occupa abusivamente gli immobili. “I sindaci saranno ufficiali di governo. – ha detto Maroni – Saranno in grado di imporre una stretta all’illegittimità strisciante, per salvaguardare l’incolumità pubblica e offrire maggiore sicurezza ai cittadini”. Da oggi, gli interventi dei sindaci non saranno più uscite estemporanee, ma scelte concordate d’intesa con i prefetti e le forze dell’ordine. Interventi, tra l’altro, già anticipati in alcune città: a Firenze lo scorso anno contro i lavavetri, di recente a Verona contro le prostitute e a Novara con il coprifuoco di notte nei parchi pubblici a gruppetti di tre persone.

Il ministro ha anche commentato la presenza dei soldati nelle città: “Sono la strada giusta per garantire maggiore sicurezza ai cittadini e per far capire ai delinquenti che lo Stato c’è e non arretra”. E ha annunciato la restituzione alle amministrazioni locali dell‘Ici abolita: “Entro il 15 dicembre – ha annunciato Maroni – consegneremo la seconda e conclusiva tranche relativa all’Ici non riscossa dai comuni”. Il primo 50 per cento dell’Ici non riscossa fu restituita ai comuni un mese fa.

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