Con una decisione avventata e poco attenta alle conseguenze, la Giunta guidata dal Sindaco Achille Cennami, alla fine dello scorso mese di luglio, ha concesso il nulla osta al trasferimento per mobilità del Responsabile dellUrbanistica e Demanio del Comune di Mondragone arch. Maurizio Di Grazia, paralizzando di fatto lufficio Edilizia Privata”.
In questo caso non centra il decreto Brunetta, né il patto di stabilità. Semplicemente la Giunta Cennami, senza riflessione alcuna sulle conseguenze e, soprattutto, senza preoccuparsi di pianificare lorganizzazione di tale ufficio preventivamente al suddetto trasferimento, ha concesso il via libera ad un ottimo professionista, dipendente dellEnte. Lattuale Responsabile ha grandi capacità amministrative, ma non è purtroppo un tecnico ed i tecnici, presenti in pianta organica, che prestano servizio in tale ambito, risultano essere ovviamente subordinati al suddetto Responsabile. Nel caso dellarchitetto Di Grazia lEnte aveva a disposizione non solo un valente tecnico, ma anche una persona che ben conosceva sia il territorio che gli strumenti urbanistici vigenti con tutte le loro particolarità. Tutto ciò, poi, è avvenuto quando larch. Di Grazia stava lavorando su diverse criticità delle norme regolatrici, onde far sì che lo strumento in essere fosse più vicino alle reali esigenze del territorio in previsione delladozione prossima del Piano Urbanistico Comunale. Per di più, tale decisione è stata assunta dallAmministrazione Cennami in un momento in cui già risulta essere molto precaria tutta lorganizzazione dellarea tecnica, con particolare riguardo in primis al servizio manutenzioni e, poi, ai lavori pubblici, al cimitero ed al ciclo integrato delle acque (ovvero lintera area!), che ha visto lallontanamento di tre ottimi tecnici con contratto a tempo determinato. Non vorrei che il Sindaco Cennami, rispetto a questa situazione, si difendesse dicendo che quando è stata adottata quella delibera, lui era in ferie! Se così fosse non farebbe altro che avvalorare la tesi che la sua Giunta, in sua assenza, è guidata in modo differente e che lui stesso, in qualità di primo cittadino, non conosce sempre cosa avviene in Comune, un po come ci eravamo permessi di anticipare mediante un volantino pubblico soltanto una settimana prima delladozione della delibera di giunta comunale che salutava di fatto larch. Maurizio Di Grazia! Non vorrei, altresì, che il Sindaco Cennami abbia ancora il coraggio di tirare fuori una delle tante scuse sui disastri procurati dalla precedente Amministrazione, in quanto la concessione del nulla osta che consente il trasferimento per mobilità di un dipendente comunale non è affatto un atto dovuto o obbligatorio ma, semplicemente, appartiene a quelle scelte di piena discrezionalità di unAmministrazione. Ci auguriamo, quindi, che dietro alla concessione del nulla osta al trasferimento per mobilità del Responsabile dellUrbanistica, vi sia soltanto imperizia e incapacità di governo della macchina comunale da parte dellattuale Amministrazione, altrimenti, se così non fosse ci chiediamo come spiegheranno ai nostri concittadini ed ai loro ingegneri, architetti e geometri, che si è deciso di bloccare un ufficio vitale per leconomia della Città.