SAN NICOLA LA STRADA. Negozi che acquistano dai cittadini i rifiuti. È la nuova frontiera in materia di smaltimento dellalluminio, carta, cartone, plastica, vetro e con la possibilità, per i cittadini, anche di guadagnare qualcosa.
Ad affermarlo è Antonio Roano, leader del movimento antidiscarica. I negozi in questione fanno parte dellazienda Recoplastica di San Gillio, in provincia di Torino, alla quale sono giunte centinaia di domanda di franchising. Sono, infatti, già 320, e aumentano di giorno in giorno, le città da cui sono arrivate le domande di franchising a Recoplastica, l’azienda che si occupa di gestione dei rifiuti industriali e che intende aprire su tutto il territorio nazionale negozi a cui i privati cittadini possano vendere i propri rifiuti. Dal prossimo mese di settembre ha fatto sapere Roano l’Ecopunto diventerà un negozio operativo a tutti gli effetti: chiunque potrà portarvi alluminio, vetro, plastica, carta o altri rifiuti opportunamente separati, che verranno pagati a peso in base alle quotazioni di mercato (che variano ogni settimana). Il rifiuto è di proprietà dei cittadini che l’hanno comprato – spiega Antonio Roano e credo sia giusto che siano proprio i cittadini a ricapitalizzarlo direttamente in modo efficiente ed eccellente. Con questa iniziativa l’azienda di San Gillio intende incentivare la raccolta differenziata da parte dei privati, offrendo loro un tornaconto immediato. La risposta è stata massiccia, ad oggi le domande provenivano da 320 città. In particolare la città di Messina vorrebbe aprire ben 90 negozi. Non tutti però sarebbero contenti, ad esempio i consorzi e le amministrazioni comunali, generalmente gli unici soggetti che si occupano della raccolta differenziata per l’invio dei rifiuti agli impianti di smaltimento (vedi COMIECO) e ad incassare gli utili, come fa attualmente il comune di San Nicola