Via Galvani, le proteste dei residenti per la discarica abusiva

di Redazione

discarica abusivaSAN NICOLA LA STRADA. Torniamo ad occuparci, ancora una volta dei residenti di Via Galvani che denunziano lo sversamento illegale di rifiuti su un terreno agricolo e lungo le strade limitrofe.

Dopo nostri ripetuti interventi, con i quali avevamo denunziato una situazione di allarme sociale ed igienico sanitario, dovuto al fatto che il terreno agricolo confinante con le abitazioni dei residenti era diventato una vera e propria foresta tropicale con l’erba diventata molto alta, l’amministrazione comunale aveva provveduto a far tagliare l’erba da una ditta privata. Quest’ultima, evidentemente chiamata solo per tosare l’erba alta, ha rimasto all’interno del terreno molte buste di spazzatura. A queste, nelle ultime settimane, se ne sono aggiunte tante altre, così che il terreno è diventata una vera e propria discarica a cielo aperto. A questo scempio frutto dell’inciviltà delle persone, se ne è aggiunto un altro: quello dello sversamento delle buste di immondizia lungo alcuni tratti di strada, tutti vicini a via Galvani: via Pozzilli e via Recalone, nonché la stessa via Galvani, tanto che domenica scorsa alcuni cittadini che transitavano in auto, per poter percorre l’arteria stradale, sono dovuti scendere e spostare i sacchetti della spazzatura.

Molti residenti di via Galvani hanno preso i loro cellulari ed hanno filmato ed in molti casi fotografate le targhe delle auto che, sistematicamente, si fermano sul ciglio della strada e gettano i sacchetti dell’immondizia, nonostante che sul galoppatoio ovest, proprio all’incrocio con via Recalone e via Galvani, l’amministrazione comunale ha fatto installare quattro cassonetti. Si tratta, dunque, di veri e propri “inquinatori ambientali”, oltre che “incivili”, che andrebbero perseguiti penalmente. Non si prendono la briga neppure di utilizzare i cassonetti che sono solo a pochi metri di distanza. Purtroppo, i controlli della Polizia Municipale sono completamente assenti, così come pure quelli delle guardie ecologiche del Consorzio “Calatia”. Lo stato di degrado in cui versa il terreno e quello in cui sono costretti a convivere i residenti, è così elevato che questi ultimi chiedono maggiore attenzione al sindaco Pascariello.

“Abbiamo gli stessi diritti di tutti gli altri sannicolesi. – ci ha raccontato un residente – Anche se siamo in una zona non propriamente residenziale ed abbastanza periferica, godiamo degli stessi diritti. Quindi, la spazzatura va prelevata con la medesima frequenza con la quale viene prelevata in altre parti di San Nicola, al centro o nelle immediate vicinanze”. Ancora una volta, dunque, i residenti di Via Galvani, la strada parallela alla via Regalone, a poche decine di metri dalla sede della Polizia Municipale di San Nicola, si sentono considerati cittadini di serie “B” e denunziano i gesti incivili dei molti che, ad ogni del giorno e della notte, vengono a scaricare materiale di ogni tipo in questa strada sicuramente di scarso traffico veicolare e perciò appetibile da parte di chi non vuole occhi indiscreti.

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