SAN NICOLA LA STRADA. Ringrazio, a nome dei residente di via Galvani, lEnel Sole e lamministrazione comunale per la rapidità con la quale, nel breve volgere di sole 24 ore dalla denunzia, sono stati riparati gli otto pali della pubblica illuminazione che insistono su Via Galvani.
Con questa pubblica attestazione, lamministratore condominiale di alcuni dei palazzi di Via Galvani, Marcello Napolitano, aveva espresso il sincero ringraziamento a nome dei residenti. Ebbene, dopo solo 72 ore dalla loro riattivazione, ignoti malviventi hanno nuovamente messo fuori uso otto pali dellilluminazione pubblica. Una vera se propria sfida alle istituzioni dello Stato. Come dire: Qui comandiamo noi e facciamo ciò che ci pare e piace. Nel giro di pochi mesi è già la terza volta che ignoti mettono completamente fuori uso i lampioni di via Galvani. Solo lultimo lampione, quello più in prossimità del Viale Carlo III^ era stato risparmiato perché chi transita sul galoppatoio avesse la percezione che in via Galvani cè la luce. A distanza di ventiquattro ore dal nostro ultimo articolo datato 12 agosto scorso, i tecnici dellEnel Sole hanno provveduto a rimettere in funzione gli otto impianti di illuminazione. Ma, lo scorso 16 agosto i residenti si sono accorti che i lampioni erano stati tutti manomessi e larteria stradale era ripiombata nel buio più assoluto, dando via libera ai travestiti che così hanno lopportunità di appartarsi sotto i balconi dei residenti, approfittando del buio della strada. Quasi in prossimità del Consorzio Agrario si trovano alcuni giostrai ed alcuni residenti avanzano il sospetto che ci possa essere un furto di energia e che per farlo debbono essere messi fuori uso i pali esistenti. Non sappiamo se ciò possa corrispondere al vero, ma giriamo la notizia alle forze dellOrdine ed i residenti si augurano, quanto prima, che lEnel torni ad illuminare tutta la zona, in quanto loscuramento della zona comporta disagi e rischi per gli automobilisti che non si accorgono delle buche sul manto stradale e corrono seriamente il rischio di danneggiare la propria auto, con conseguente richiesta allufficio avvocatura del comune e aggravio delle spese per lente.