SANTARPINO. Ci fa molto piacere la risposta dellassessore Giuseppe Lettera. Vuol dire che le questioni da noi sollevate, al di là di ogni pretestuosa polemica, erano fondate. Lo si legge in una nota a firma del Pd santarpinese.
Nella riposta, comunque, il saccente ed arrogante stile dellassessore, nonostante gli sforzi di apparire il contrario, la fa da padrone. Infatti, allo stato, egregio Assessore, i problemi sollevati sono tuttora in piedi e non sono stati affatto risolti. Semmai avete individuato delle soluzioni che secondo noi aggraveranno ancora di più le cose. Quindi, è ancora presto per poter, purtroppo, apprezzare il suo tempestivo e corretto amministrare. Allora è opportuno ricordare quali i problemi da noi sollevati e posti alla sua attenzione. Il reperimento di due aule presso la scuola materna G.Rodari; prevedere per la refezione scolastica, insieme allindizione della gara, una proroga per tre mesi per evitare il rischio di un mancato avvio del servizio alla ripresa dellattività scolastica; lassenza di iniziative per la manutenzione ordinaria e la fornitura degli arredi scolastici. Il reperimento delle due aule per lIstituto Comprensivo ‘V.Rocco’ consisteva nella riattazione della casa del custode in aule per le prime elementari. Ovvero dei semplici lavori di sistemazione straordinaria senza alcun aggravio di carico sul solaio di copertura che, come riferito dallo stesso assessore, si dice non agevole. Eppure a noi risulta che ci sono stati dei lavori di consolidamento del solaio di copertura. Forse la nuova amministrazione non si è ben documentata e si è limitata a scegliere la strada più semplice, ovvero utilizzare i locali ‘già pronti’ del Co.Di., distruggendo in un solo colpo tutto quanto messo in piedi per dotare tale Istituzione di un bene, quale la sede dellex refettorio della scuola elementare ‘De Amicis’, per attività ludiche ed indipendenti da tutte le Istituzioni scolastiche. Infatti, saremo molto curiosi di conoscere come saranno svolte le attività presso la scuola media. Delle due luna, o la scuola media aveva spazi a sufficienza per ospitare le due aule delle prime elementari o non aveva spazi ed allora come farà ad ospitare il Co.Di.con le sue molteplici attività anche al di fuori degli orari scolastici? Non senza dimenticare che utilizzando la sede del Co.Di. di fatto si elimina anche la biblioteca dellInfanzia inaugurata a Natale scorso. Non vogliamo polemizzare, ma la scelta di dotare il Co.Di. di una propria sede era il preludio per costruire la dotazione immobiliare per la nascita dellunica fondazione pubblica in Provincia di Caserta per lInfanzia. Ma dobbiamo constatare che tale sensibilità manca agli attuali amministratori, i quali sembrano preoccupati solamente di utilizzare londa lunga delle iniziative del Co.Di. avviate dalla precedente Amministrazione per promuovere la loro immagine e per farsi pubblicità elettorale (prossime elezioni provinciali?!). Noi stigmatizziamo tale scelta per i seguenti validi motivi: si sottrae lunica struttura pubblica esistente nellagro aversano per attività ludico-ricreative per circa 500 ragazzi per fare spazio a 40 bambini delle elementari; comunque sono necessari lavori di adeguamento funzionale della sede del Co.Di. per realizzare le due aule ed i servizi annessi prescritti per legge; lo stesso edificio scolastico della scuola elementare De Amicis ha gli spazi idonei per ospitare le due aule utilizzando le aule-laboratorio ed utilizzando il Co.Di. per le attività di laboratorio, ma tale soluzione risulta un po scomoda ai burocrati (?). Quindi, cari concittadini-genitori, come vedete la scelta operata dallAmministrazione è una scelta scellerata e presa con grande superficialità senza badare ai disagi che essa comporterà a tutti, sia i bambini delle due prime elementari, sia ai circa 500 bambini che frequentano le attività del Co.Di. e sia agli stessi genitori di tutti i bambini! Infine, egregio Assessore, per gli altri due problemi, refezione scolastica, lavori di manutenzione ordinarie e fornitura arredi, prendiamo atto, come spesso dice il sindaco Di Santo, delle sue affermazioni, ma ‘in omaggio al suo dovere di rispondere e per amore della verità’ ci saremmo aspettati meno polemiche e più fatti concreti.