“Alghe tossiche, non mangiate frutti di mare”

di Redazione

frutti di mareVILLA LITERNO. Nel Litorale Campano è stata trovata una presenza eccessiva di Ostreopsis ovata una microalga tipica dei climi caldi e tropicali, ma negli ultimi anni presente anche sulle coste italiane, in virtù dell’innalzamento climatico.

Ne ha dato comunicazione la Regione Campania invitando gli Enti Locali a prendere provvedimenti in merito.

Il Comune di Villa Literno, come già altri in questi giorni, ha così vietato la raccolta, la commercializzazione, la vendita diretta e il consumo di frutti di mare provenienti dal litorale campano; in particolare: molluschi bivalvi (cozze, mitili), gasteropodi (patelle, murici e lumachine), echinodermi (ricci di mare) e crostacei (granchi) nelle aree costiere.

La fioritura dell’alga tossica, a contatto con l’organismo, può causare una intossicazione i cui sintomi possono essere: irritazione delle mucose respiratorie e congiuntivali, raffreddore, difficoltà respiratorie (tosse, respiro sibilante, broncospasmo con moderata dispnea) e febbre. Oltre alla ingestione, può essere nociva anche l’inalazione di aerosol marino e cioè di microparticelle acquose in sospensione contenenti l’alga.

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