Giunta, D’Amore (Pd): “L’ennesimo assalto alla diligenza”

di Nicola Rosselli

Mariano D’AmoreAVERSA. “Mentre Aversa soffre dei tanti problemi quotidiani ed è chiamata ad assumere scelte fondamentali per il proprio futuro, le forze politiche del centrodestra non trovano di meglio che mettere in scena l’ennesimo assalto alla diligenza”.

Mariano D’Amore, segretario cittadino del Pd ed ex assessore della giunta guidata da Gennaro Golia, interviene sul ventilato cambio della guardia tra assessori tecnici e politici, che tanto sta appassionando le forze politiche di maggioranza, e spezza una lancia a favore dei primi: “Non tocca a me difendere l’operato della giunta tecnica. Il mio giudizio complessivo su questa amministrazione è negativo, come credo quello di gran parte dei cittadini aversani. Osservo, tuttavia, che in una realtà complessa come Aversa occorrono mesi ad un nuovo assessore, anche se capace, per essere realmente produttivo. Cambiare la giunta ogni sei mesi è la via maestra per non raccogliere nulla”. Insomma, per D’Amore, almeno per il momento, non di immobilismo si può parlare, ma di programmazione delle attività.

L’esponente veltroniano descrive anche lo stato d’animo degli attuali assessori quando dichiara: “Per esperienza personale, conosco bene la situazione nella quale si trovano gli attuali amministratori. Quotidianamente reggono il peso di scelte difficili in un quadro di assoluta incertezza sul futuro, dovendo subire l’azione di delegittimazione dei politici che rivendicano le loro poltrone. La città ha bisogno di una politica diversa ed alta. Il Pd non si sottrarrà ad un confronto propositivo sul futuro di Aversa, nella chiarezza dei ruoli”. Ed a questo proposito D’Amore traccia, in conclusione, anche il cammino prossimo venturo dei “democratici” normanni, sottolineando come non sempre la forza dei numeri si riveli utile per amministrare: “Siamo impegnati a costruire un progetto politico-amministrativo serio ed innovativo, che vogliamo condividere con tutti e solo quelli che hanno la nostra stessa visione della politica come servizio alla città. Come ci dimostra l’esperienza di Ciaramella, il problema non è tanto vincere le elezioni ma essere capaci di amministrare. Avere la forza di perseguire il cambiamento, contro i tanti interessi particolari che strangolano la nostra città”.

D’Amore illustra anche la posizione del Pd sulla nascita di centri commerciali in città: “La crisi del commercio al dettaglio ad Aversa è un problema reale e prioritario. Rispetto all’esigenza di tutela e di sviluppo razionale del settore, è particolarmente grave che la città non sia ancora dotata di un Piano Commercio. L’adozione dello strumento di pianificazione commerciale avrebbe potuto e dovuto scongiurare l’insediamento di altri ipermercati, considerato che Aversa si trova al centro di un territorio ad altissima densità di strutture della grande distribuzione (Teverola, Trentola, Giugliano), che minacciano la sopravvivenza del commercio nei centri urbani. Così non è stato e la mancata adozione del Piano fa sorgere dubbi sui reali interessi che ne sono causa, alla luce delle notizie di iniziative private volte alla realizzazione di centri commerciali in città”.

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