AVERSA. Settembre mese critico di rimpasti, dove tutti sono al centro di tutto. Rimpasti al comune capoluogo di provincia con i dubbi di Petteruti, rimpasto in provincia con le inossidabili attese di De Franciscis, rimpasto ad Aversa con il solito altalenante e scontato gioco di nomi da proporre a Ciaramella.
Insomma, davvero niente di nuovo, perché la certezza è proprio questa: nulla di nuovo caratterizzerà la prossima giunta municipale. Gettata via lesperienza della giunta del sindaco si ripropone lesigenza di ripresentare alla cittadinanza una giunta fatta di persone gradite allelettorato, per citare un famoso film: A volte ritornano. Le voci di corridoio di questi giorni dicono che la squadra dei dieci è quasi pronta. Rientrano il medico Isidoro Orabona in quota Forza Italia ed il primo dei non eletti Luciano Luciano. Forfait, invece, dellex vicesindaco Lucio Farinaro, che potrebbe lasciare la poltrona al fratello Antonio, già presidente del consiglio comunale. Pronto alla riconferma anche Nicola Palmieri mentre suffragano le ipotesi di promozione per Rosario Ippone che nelle scorse legislature è stato un ottimo assessore alla cultura. Gli screzi con il compagno di partito Adolfo Giglio allontanano la possibilità al Nuovo Psi di un posto assicurato. Mentre restano alte le acque nel Gruppo della Libertà, dove, labbandono di alcuni consiglieri ha aperto la diatriba su chi tra Nicola De Chiara e Antonio di Santo dovrà sedere sullo scanno in assise. In Alleanza Nazionale ritornano Giampaolo Dello Vicario, Mister 600 è pronto a riprendersi le Politiche Sociali, e Gino della Valle. Insomma, tutto ritorna a sei mesi fa. E per riprendere un simpatico commento lasciato da un lettore di Pupia che sembra un gioco aperitivo, tutti a girare intorno alle sedie, fino a che lanimatore non dà il via, e forza chi prima si siede….. Indovinate chi è lanimatore?