Parte il progetto “Aversa Sociale”

di Redazione

Lucio RomanoAVERSA. Dopo la sottoscrizione a luglio del Protocollo d’Intesa tra Assessorato alle Politiche Sociali, Assessorato alle Attività Produttive e Commerciali, Commissione Consiliare Attività Produttive e Commerciali), Ascom Confocommercio e Confesercenti, si dà inizio alProgetto “Aversa Sociale”.

“Il Progetto Aversa Sociale a favore di studenti universitari, persone di età superiore ai 65 anni titolari di assegno sociale o pensione sociale e persone diversamente abili, –dichiara Lucio Romano, assessore alle politiche sociali – consiste nella riduzione dei prezzi di vendita praticati dagli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa, al di fuori dei saldi stagionali e dei giorni prefestivi e festivi, a partire dal giorno 3 novembre 2008 e, inizialmente, per una durata di 12 mesi. La quantificazione degli sconti, sottoscritta nel Protocollo d’Intesa, è la seguente: settore non alimentare 10%; settore ristorazione 10%; settore alimentare 5%. Per gli altri settori gli sconti saranno definiti entro il 31 ottobre 2008. Gli esercizi commerciali che vogliono aderire all’iniziativa dovranno sottoscrivere la partecipazione ed il regolamento presso l’Ascom Confocommercio e la Confesercenti di Aversa a partire dal 15 ottobre 2008 ed esporranno vetrofania identificativa che verrà loro distribuita dal Comune di Aversa”.

“Riteniamo che l’iniziativa Aversa Sociale sia ottima e rappresenta validamente un’idea che abbina i bisogni di fasce sociali maggiormente più deboli con l’esigenza di un commercio sempre più in difficoltà. Questo progetto è anche un momento di promozione commerciale della nostra città, in particolar modo perché si fa conoscere la competitività del commercio nostro cittadino rispetto alla grande distribuzione. Altresì si favorisce, in tal modo, una maggiore vivibilità della città di Aversa valorizzando anche la sua storia commerciale”, dichiarano Franco Candia dell’Ascome Maurizio Pollini della Confesercenti.

La Commissione Consiliare, presieduta da Carlo Amoroso e costituita da Rosario Capasso, Alfonso Oliva, Fiore Palmieri e Raffaele Pellegrino, “si ritiene soddisfatti dell’obiettivo raggiunto sia per la tutela apprestata alle classi sociali più deboli sia per aver avvicinato le varie associazioni di categoria alla pubblica amministrazione. Ciò rappresenta un volano per una migliore sintonia e sinergia tra le componenti politiche e quelle associative di settore nell’interesse della cittadinanza”.

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