Aeroporto, dibattito alla festa Pd: assente Cosentino

di Redazione

Festa PDGRAZZANISE. La prima serata della prima festa locale del PD è stata opportunamente siglata da un interessante dibattito sulla più innovativa (e paradossalmente vecchia) questione che avrebbe già dovuto e dovrebbe far “decollare” il Basso Volturno da un passato medievale che tarda a spegnersi: la realizzazione dell’aeroporto civile.

Vuote le sedie del sottosegretario Nicola Cosentino, di Nino Della Gatta (Confindustria Caserta) e di Gianni Molinari (sostituito dal cronista-moderatore della stessa testata, Giamichele Abbate, che ha puntualmente coordinato la discussione); vuotissima la sedia del sindaco di Grazzanise, Enrico Parente, colui che per crederci vuol “vedere la ruspa” all’opera; ne han parlato il Presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, il sindacalista Carmine Crisci (Pd-Cgil…), il consigliere regionale Peppe Stellato e l’assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta. Confermato il previsto ritardo dell’inizio -un po’ bagnato da una pioggerellina anticipatrice del primo temporale estivo che più tardi si sarebbe abbattuto su Grazzanise-; ringraziamenti vari del segretario locale del Pd, Paolo Parente, in apertura del confronto, e via al dibattito.
Brillante, come sempre, l’eloquio del presidente De Franciscis, il quale ha tracciato il quadro dei passi compiuti dall’Amministrazione provinciale e delle attese che si continuano a coltivare, sul versante dell’auspicato sviluppo economico-sociale del nostro territorio, a ridosso dell’annunciata (da mezzo secolo) realizzazione della megastruttura aeroportuale: prima fra tutte l’augurabile coinvolgimento delle imprese casertane. Nel secondo giro, De Franciscis non ha mancato di stigmatizzare i mali da cui resta tuttora fflitto il Pd. Microfono poi all’autorità politica regionale senza dubbio più competente e protagonista di primo piano dell’ultima fase (quella tuttora in corso) del lungo ed estenuante cammino di pianificazione dello scalo civile già denominato di Napoli-Grazzanise (al pari di Milano-Malpensa). Dopo tanto discettar, vi sono, dal 1° di agosto di quest’anno, secondo Cascetta, le condizioni per l’effettiva realizzazione del cronoprogramma: dagli espropri (che dovrebbero cominciar entro un biennio) all’inaugurazione dell’aeroporto internazionale (2015) che sorgerebbe “accanto” -e non più “in co-use” o “in sostituzione”- alla base aerea militare su cui continuerà, strategicamente, a “lavorare” il 9° Stormo “F.Baracca”. Ha smentito Cascetta qualsiasi residuo di “napolicentrismo”, ribadendo piuttosto l’esigenza della sinergia interistituzionale e tenendo (a conclusione del suo secondo intervento) una lezione sulla “buona politica” cui occorre dare finalmente luogo. L’on.Stellato, con l’abituale tono pacato ed altrettanta fermezza analitica e propositiva, ha illustrato le connessioni di varia natura indispensabili ad ottimizzare, per i casertani oltre che per tutti i campani, la ricaduta dell’enorme investimento, insistendo a sua volta sul bisogno di adeguate infrastrutture di supporto. Sia risposta concreta al dramma della disoccupazione: questo il perno intorno al quale il sindacalista Crisci ha fatto ruotare, oculatamente, il suo discorso. Tali, in estrema sintesi, i nodi affrontati e sciolti lungo un dibattito tanto promettente quanto “fatto in casa”, come il pane casereccio: è mancata, insomma, la determinante voce del centrodestra che oggi governa da Roma ed è presente a Napoli e Caserta; inoltre, al quarto dibattito sull’aeroporto svoltosi a Grazzanise (i primi tre, da dodici anni a questa parte, furono promossi dal Comune -sindaco Vaio-, dal Cocevest -Comitato che si occupa di formazione civica- e da An -che fece intervenire il governator Rastrelli-), non s’è vista neppure la sagoma di Bassolino; infine, quasi i tre quarti del pubblico venivano da centri vicini o lontani, mentre dei 7.000 grazzanisani la stragrande maggioranza è rimasta a casa.

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