CASERTA. Nel piazzale della scuola allievi di Caserta, dove sabato scorso era stata allestita la camera ardente, si sono svolti stamani i funerali di Francesco Alighieri e Gabriele Rossi, i due poliziotti morti venerdì scorso durante linseguimento di unauto che aveva forzato un posto di blocco.
Il rito è stato officiato dal cappellano della scuola Don Claudio Nutrito, che ha definito i due agenti santi ed eroi. La vita non lhanno persa ma donata ha detto durante lomelia – e la donazione è frutto della passione. Se la chiesa proclama i santi e i beati e la società civile proclama gli eroi, noi diciamo che Francesco e Gabriele sono entrambi. Alla cerimonia hanno preso parte il capo della polizia, Antonio Manganelli, il ministro dellInterno, Roberto Maroni, quello del governo-ombra, Marco Minniti, il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, assieme a una delegazione di immigrati in memoria dei sei extracomunitari trucidati lo scorso 18 settembre in un agguato di camorra. Tanti i gonfaloni ed i rappresentanti dei Comuni del casertano e non solo. I feretri di Alighieri e Rossi sono stati trasportati da alcuni colleghi dalla camera ardente fino allaltare. Sulle due bare i cappelli di servizio dei due poliziotti la cui auto si è ribaltata provocando il ferimento anche di un terzo poliziotto.
Per combattere la camorra, lazione dello Stato deve accompagnarsi al riscatto della società civile
, ha detto il ministro Maroni. Abbiamo già inviato 400 uomini tra poliziotti, carabinieri e finanzieri. Sabato prossimo – ha detto a Caserta – ci saranno 500 militari. E un contrasto forte alla camorra a cui però deve accompagnarsi anche un riscatto della società civile. Noi facciamo la nostra parte e la faremo fino in fondo. Commentando poi la morte dei due agenti, Maroni ha aggiunto che lo Stato continuerà sulla strada intrapresa anche con la tristezza di ciò che è avvenuto. Ho parlato con i poliziotti e sono tutti determinati ad andare fino in fondo – ha concluso – Noi la nostra parte la faremo e sono convinto che, con il concorso della società civile, la parte onesta della comunità, che è la stragrande maggioranza, alla fine vinceremo questa guerra.