CASTELVOLTURNO. In seguito ai gravi fatti accaduti a Castel Volturno, un appello alla mobilitazione civile di coscienza sopraggiunge dall’Ambasciatrice per la Pace Agnese Ginocchio. A Castel Volturno vive il 65% degli extracomunitari della Campania.
Gli extracomunitari rappresentano, insieme a quello ambientale, l’attuale problema dell’umanità. Immigrati, sfollati, fuggono dalle loro terre a causa delle violenze, delle guerre, dello sfruttamento, della violazione dei diritti umani e della povertà la piaga delle piaghe. Fuggono e si rifugiano nei nostri paesi con la speranza di rifarsi una vita. Tra non molti anni a causa dei cambiamenti climatici la cui conseguenza sarà proprio la desertificazione di molte terre, (molte nazioni infatti spariranno dalla carta geografica) avremo a che fare ancora di più con il fenomeno degli sfollati. Come ci comporteremo? Come ci comportiamo oggi?
Questa sera mi trovavo in una chiesa della mia zona per partecipare all’ultimo giorno di novena dedicata alla Madre di Dio, ma non ho sentito un accenno da parte del prete celebrante su quanto accaduto. Mi chiedo che cosa avrebbe fatto Cristo, che nel tempo della sua vita terrena era ovunque, in mezzo al suo popolo per risanare ed alleviare le ferite causate dal male. Eppure Castel Volturno non é così lontano, é parte di questa nostra provincia, perchè si ha così paura di affrontare certi argomenti, parlare di certe cose dalle nostre parti (ma non solo quì)..? La gente é mezza addormentanta. Se si continuerà di questo passo andremo di male in peggio. Il mondo é in uno stato di allerta, da tempo sta lanciando i suoi segnali di allarme. Chi, mi domando, riesce ad ascoltarli? Secondo voi basta una messa ed una preghiera per cambiare questo stato di cose?
Il vescovo Bruno Schettino di Capua ha invocato l’aiuto dello stato ad intervenire affinché Casel Volturno diventi un fatto nazionale. Così anche il presidente Tommaso Morlando (dirigente IDV settore Criminalità organizzata Trasparenza pub. Amministrazione). Si, sono d’accordo, ma insieme allo stato é necessario che anche i cittadini collaborino, si mobilitino e comincino a sensibilizzarsi su quanto accade, si rendano conto che non è più tempo per starsene comodamente fermi ad aspettare, ma che urge necessariamente ed urgentemente un appello alle coscienze affinchè ognuno si svegli dal sonno che finora l’ha reso immobile, si mobiliti quindi e scenda in campo a lavorare perché questa vigna abbandonata e incolta da troppo tempo, ritorni a consolidarsi per dare i suoi frutti di Pace.
E’ tempo di rendersi conto che se un membro della comunità sta male, tutto il corpo, cioé l’intera comunità (siamo noi la comunità, nessuno escluso) ne risentirà di quel male. Allora quel male diventa il male di ciascuno, e allora, bisogna risolverlo insieme e presto, prima cioé che degeneri in un male irreversibile. Non si può delegare sempre lo stato a risolvere i problemi, ma é necessario che lo Stato e i cittadini collaborino insieme per cambiare questo stato di cose. Perché se lo stato sbaglia allora i cittadini hanno il sacrosanto dovere di scendere in campo, di alzare la voce e di ammonire l’errore commesso dai politici e condurre infine gli stessi sulla retta via. Se questi nostri governanti non ascoltano la società civile, allore se ne devono andare!! Vedete quale grande potere che hanno i citatdini, un potere che non viene sfruttato in pieno, perché? Stolti!!! Di chi o cosa si ha paura? E’ partendo da questo concetto di base che si costruisce rete, la rete costruisce unione, l’unione fa la forza. E dove c’é forza si vince sempre, sempre! Ciò é documentato nella storia. Bisogna essere uniti per combattere la malavita, le mafie e ogni genere di orge tesa come insidia e come agguato mortale intorno a noi.
Ieri era la festa di San Gennaro, un martire che pagò con il sangue la propria testimonianza di fede. Dove sono i veri testimoni oggi, capaci di osare e di rimboccarsi le maniche per il cambiamento, anche a costa di dare la propria vita? Si ce ne sono, tanti missionari…E il resto dove sta? Ci si preoccupa dell’8 per mille in calo e si corre immediatamente ai ripari per risolvere il problema, mentre si trascura tutto il resto, che invece dovrebbe esserer prioritario, cioé sanare le ferite dell’umanità trascurata e ferita a morte! E’ ora che anche le chiese si aprano. E’ ora che si cominci a sensibilizzare e a parlare di quanto accade intorno a noi, altrimenti la nostra non é vera fede ma solo un culto fatto di gesti esteriori. “Non chi dice signore signore, ma chi fa la volontà del Padre mio” ci ammonisce il buon maestro di Pace. E cosa significa fare la volontà di Dio? Fu sempre Cristo re e profeta della a rispondere su quest’ interrogativo un giorno: “Soccorrere gli orfani e le vedove e mantenersi puri da questo mondo”.Oggi chi sono gli orfani e le vedove intorno a noi ? Sono tutti quei nostri fratelli, a partire dagli extracomunitari, che vivono abbandonati a se stessi, lungo le strade di questa vigna incolta del mondo che ci circonda, nella miseria, nella precarietà, nell’emarginazione…
Castel Voltuno é il ‘cuore’ sia del casertano che del napoletano del fenomeno ‘extracomunitari’, io l’ho visto di persona con i miei stessi occhi, quando mi recavo a far visita a padre Giorgio Poletti missionario comboniano a Castel Volturno. Ho visto un territorio che reclamava dignità e diritti, un territorio che da tempo stava lanciando l’allarme, ma nessuno, o forse qualcuno, l’aveva udito…E ancora: sono i senza speranza, i senza voce, i figli invisibili di questo mondo, i reietti, castigati a causa della loro misera condizione e per la diversità di colore. Bisogna astenersi dal vizio del potere, perché ci allontana sempre di più dalla meta. Il potere é una radice velenosa che si innesca come un ordigno attraverso la smania di possedere sempre di più…Ecco perché si uccide…
L’uomo non viene più visto come un fratello bensì come un nemico, un ostacolo, una merce di scambio da abbattere ad ogni costo, per una scommessa di denaro sporco o per vendetta. Uno stile di vita sobrio e sostenibile invece, ci fa capire che se siamo in questo mondo non é solo per soddisfare i nostri bisogni, ma per condividerli con il prossimo. Assumere uno stile sobrio ci fa capire il valore immenso della vita come dono per l’umanità. Cioé l’essenza ed il significato giusto dell’essere venuti al mondo. Significa ancora: aprirsi al mondo, condividere le gioie e i dolori dell’umanità, essere infine solidali e caritatevoli gli uni verso gli altri, servire l’umanità nostra sorella, nostra madre, nostra figlia e nostra sposa. In questa maniera si potrà costruire il regno di Pace. C’é bisogno di Pace e tanto.
Senza la Pace l’uomo non esiste, non va da nessuna parte. Dunque urge ripristinare il valore della Legalità. Sì, ma perché ciò accada c’é bisogno in primis di riportare ordine, sicurezza, Giustizia, uguaglianza, rispetto per le diversità, condivisione, difesa dei diritti per tutti. Quando si metteranno in pratica, con azioni concrete, questi concetti fondamentali di base, l’uomo e il mondo avranno Pace. Altrimenti non ci resta che contare le ore perché il tempo che rimane é davvero poco, stiamo facendo una folle corsa verso l’autodistruzione di tutto, per giunta: “annunciata (é da stolti non capirlo)”!!! Alle armi della morte rispondiamo con le azioni disarmanti della vita. Vincere il male con la forza nonviolenta del bene.
Pace sia per tutti ora, sempre e ovunque. Pace per Castel Volturno, per tutto il sud e per il mondo martoriato dal flagello della criminalità, della malavita, del pizzo, della camorra, dei rifiuti, dell’ingiustizia e della guerra, avventure senza ritorno. Dio salvi l’umanità e illumini l’uomo a capire il senso della propria esistenza. “Ora et labora”. “Beati gli operatori di Pace perché saranno chiamati figli di Dio”. Shalom”!