CESA. Noi di Anabbiamo criticato il lavoro finora svolto e ribadito la nostra idea: rendere più funzionale ed architettonicamente più presentabile il nostro cimitero, abbattendo i loculi finora costruiti nella parte vecchia e realizzando nella parte nuova cappelle a due piani.
Anche il circolo di Alleanza Nazionale interviene sulla questione del cimitero e a invita lamministrazione comunale a sposare la proposta avanzata dallopposizione capitanata da Pino Sarpo.
Sviluppare in altezza il nostro cimitero afferma An – secondo noi, consentirebbe di poter costruire un maggior numero di loculi e soprattutto evitare di deturpare con dei mostri di cemento la parte vecchia del cimitero.
Sotto accusa da parte degli alleanzini latteggiamento della maggioranza: Siamo stufi di sentirci dire che il progetto è già diventato effettivo ed è opera della passata amministrazione, perché non è ammissibile continuare a perpetrare degli errori nel momento in cui si presenta la possibilità di rendere un servizio utile alla nostra comunità e alle generazioni future. A quanto pare, però, lattuale amministrazione non ha nemmeno preso in considerazione la nostra proposta ed ha deciso di proseguire lungo la strada intrapresa, e soprattutto di porre dei correttivi del tutto inutili sul piano architettonico e funzionale. Inoltre, da quanto appreso nella riunione con i partiti di opposizione in merito al cimitero, riteniamo inutile gravare sulle tasche dei cittadini aumentando il costo del loculi e cercando goffamente di correggere le scempiaggini fin ora realizzate con dei rimedi alla buona del tutto privi di senso.
Da qui linvito a cambiare rotta: Invitiamo, pertanto, lamministrazione a voltare pagina rispetto alle passate amministrazioni ed a mettere sul tavolo un progetto serio per il nostro cimitero,evitando per etica politica e per onestà intellettuale di continuare a ripetere soltanto: non è colpa nostra. Noi di Alleanza Nazionale – concludono – cercheremo in ogni modo di far sentire la nostra voce e di remare al fianco dei cittadini, battendoci, senza faziosità politiche di sorta o, peggio ancora, di basse logiche correntizie, per uno sviluppo adeguato del nostro paese, tenendo conto del fatto che oggi dobbiamo lavorare nel migliore dei modi per lasciare alle generazioni future un paese migliore di quello attuale.